Approvata in Consiglio comunale la variante al progetto della Casa dello Studente

26 Marzo 2013   08:33  

“La Casa dello Studente, in corso di realizzazione in strada comunale Piana, potrà definitivamente essere completata: il Consiglio comunale ha approvato quest’oggi, grazie ai voti della maggioranza di centro-destra, con 13 voti a favore, uno contrario e 3 astenuti, la variante urbanistica presentata al progetto originario che, senza alcun aumento di volumetria, consentirà una diversa distribuzione degli spazi interni, con la possibilità di prevedere, oltre alle camere da letto, anche una mensa, un laboratorio musicale riservato agli studenti ospiti e altri spazi di aggregazione, delibera che il Pd ha tenuto bloccata per mesi con una pregiudiziale ostruzionistica e che oggi invece siamo riusciti a portare a compimento.

Merito, probabilmente, dell’intervento del Prefetto Vincenzo D’Antuono che, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi con i consiglieri di minoranza, dovrebbe aver ricondotto la minoranza al rispetto dei propri doveri e ruoli istituzionali”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi ufficializzando la delibera approvata stamane come primo punto all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio comunale, ovvero la variante alla Casa dello Studente in corso di costruzione in Strada Comunale Piana a Pescara, di proprietà della ditta Fineco Leasing.

“L’offerta formativa universitaria negli ultimi dieci anni è fortemente aumentata a Pescara – ha ricordato il capogruppo Foschi -, con la nascita di nuovi indirizzi di studio all’interno delle tre facoltà storiche che costituiscono l’ossatura dell’ateneo pescarese. E di pari passo, talvolta anche in controtendenza con il resto della nazione, è cresciuta anche la popolazione universitaria con almeno 8.800 ragazzi fuori sede che ogni anno a Pescara sono a caccia di una sistemazione e puntualmente sono costretti a prendere in affitto una camera in appartamenti privati per la cronica assenza sul territorio di una Residenza universitaria, della Casa dello Studente, un gap che talvolta ha anche prodotto una lievitazione dei prezzi di locazione di pochi metri quadrati nelle aree a ridosso dell’ateneo.

Tempo fa era stata l’Ater a tentare la realizzazione di un tale edificio attraverso un accordo di programma, in via Benedetto Croce, ma il cantiere è ormai bloccato da anni. Quando però ci siamo insediati, abbiamo trovato la proposta innovativa, nata da un rapporto di sana collaborazione tra l’Ente pubblico, in questo caso il Comune, che deve favorire opere d’interesse collettivo, e il privato che aveva infatti già depositato la propria proposta per la realizzazione, all’interno del Pue localizzato a ovest dell’università, di una Casa dello Studente.

L’amministrazione comunale ha subito sposato il progetto: in tempi record abbiamo indetto due conferenze dei servizi, il 26 giugno e il 17 luglio 2009, e il 7 agosto 2009 è stata sottoscritta la Convenzione urbanistica per l’attuazione del Pue stesso, a pochi passi dalla realizzazione dell’archistar Fuksas, che sta ridisegnando una fetta importante di Porta Nuova”. Già definito il progetto esecutivo della Residenza universitaria, “90 posti letto complessivi, distribuiti su 5 piani fuori terra – ha snocciolato il capogruppo Foschi -. Al primo piano saranno collocati appartamenti bilocali, e nei piani superiori posti alloggio in camera doppia o singola.

Tutte le camere saranno composte di ingresso/disimpegno, guardaroba, servizio igienico, camera da letto con zona studio, e balconi perimetrali. Oltre a costruire la ‘Casa’, l’azienda contribuirà alla realizzazione del corridoio verde via Einaudi-strada Comunale Piana, con l’ampliamento di quest’ultima, e al potenziamento dei sottoservizi. La variante odierna – ha ancora spiegato Foschi –, che non prevede ampliamenti né aumenti di volumetrie e cubature, è inerente a una redistribuzione degli spazi interni, operazione che è stata oggetto di altre due Conferenze dei servizi dello Sportello Unico per le Attività Produttive, svoltesi il 20 dicembre 2011 e il 12 gennaio 2012, in seguito alle quali, peraltro, non sono pervenute né osservazioni né opposizioni; anzi nel frattempo è stata formalmente definita la ‘non assoggettabilità’ del progetto alla Valutazione Ambientale Strategica.

Sostanzialmente la nuova organizzazione degli spazi interni prevede, in modifica del progetto originario, la localizzazione al piano interrato dei magazzini, locali tecnici e ripostigli al posto di alcuni posti auto; nell’area seminterrata confinante con lo scivolo fuori terra realizzato per l’accesso carrabile è stata prevista una zona Sala musicale e intrattenimento, nel rispetto di tutti i requisiti di agibilità previsti dalla normativa. Al piano terra, al posto degli ambienti originariamente destinati a locali tecnici e porticato, è stata ora localizzata la realizzazione di servizi collettivi come mensa, cucina e sala primo soccorso, mentre le superfici utili già assentite e individuate al piano terra dovranno essere destinate all’ampliamento della hall e ai servizi di tutoring-sorveglianza degli studenti ospiti.

I piani sovrastanti, dal primo al quarto, sono stati riorganizzati e razionalizzati per le zone collettive, con l’ottimizzazione degli spazi esistenti, senza aumenti di superficie e con la creazione di nuove camere. Infine c’è il piano del sottotetto, nelle zone in cui le ammissibilità minime e inderogabili previste dalla normativa per le altezze e per le condizioni di salubrità dei luoghi risultano soddisfatte, dove è prevista la realizzazione di servizi di supporto allo studio, ossia sala lettura, sala tutoring, emeroteca e sala tv; le restanti superfici manterranno le destinazioni non residenziali previste nel progetto approvato. E sempre nel piano sottotetto è prevista la realizzazione di una parete vetrata in ampliamento sul lato di via Strada Comunale Piana. Contro tale variante il Pd è addirittura arrivato a presentare una serie di pregiudiziali, sostenendo che a quel tipo di progetto non si può applicare il Dpr 447 in quanto saremmo in aree inidonee dal punto di vista urbanistico. S

ul tema è però intervenuto, già nelle scorse settimane, il Dirigente del Suap Gaetano Silverii che, carte alla mano, ha invece dimostrato l’infondatezza della pregiudiziale del Pd, ricordando anche che al Comune di Pescara si sono verificati due casi simili, dove però c’era l’ampliamento delle strutture, come per l’impianto sportivo in via Prati-via Pizzoferrato o per una struttura commerciale in via Arapietra e in quel caso il centro-sinistra non ha mai sollevato pregiudiziali di sorta. Stamane, in aula, la delibera, posta al primo punto dell’ordine del giorno, è stata approvata senza alcun indugio grazie alla presenza della maggioranza di centro-destra dando il via libera definitivo al completamento della Casa dello Studente che, con la variante approvata, non prevede modifiche negli ingombri esterni, ma sostanzialmente l’utilizzo di maggiori superfici utili al piano terra e al piano sottotetto con un aumento solo degli indici urbanistici. Inevitabile pensare che la posizione odierna sia direttamente frutto dell’incontro con il Prefetto tesa a riportare il dibattito politico nei suoi ranghi con l’obiettivo di non poter paralizzare lo sviluppo della città”.

 


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