Approvato al Comune dell'Aquila il regolamento della partecipazione

26 Gennaio 2012   13:56  

Passa a larga maggioranza in consiglio comunale e dell'Aquila il regolamento della partecipazione: d'ora in avanti cioè i cittadini avranno strumenti e istituti che consentiranno di proporre modificare controllare i passaggi normativi più importanti dell'amministrazione della cosa pubblica. a cominciare dal bilancio e dalla pianificazione urbanistica. La proposta deliberativa è stata illustrata dall’assessore alla Ricostruzione partecipata Fabio Pelini.

“L’obiettivo - ha dichiarato l’assessore - è quello di fornire uno strumento in grado di favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. In fase di elaborazione del documento vi sono stati infatti incontri propedeutici con la cittadinanza, attraverso forum pubblici, e pertanto il testo è frutto di un percorso condiviso”.

In particolare, al fine di conoscere gli orientamenti della popolazione, il Comune dell’Aquila promuove, attraverso il regolamento, forme di consultazione quali il bilancio partecipato, che riguarda l’utilizzo delle risorse economiche e prevede fasi di informazione, consultazione e monitoraggio, la presentazione di istanze, volte a sollecitare l’intervento dell’amministrazione in materie specifiche, rispetto alle quali è prevista una risposta nel limite massimo di 30 giorni, le petizioni, per la cui presentazione è richiesto un numero minimo di cento sottoscrizioni, e inoltre proposte di deliberazione di iniziativa popolare, che vanno indirizzate al presidente del Consiglio comunale e devono essere sottoscritte da almeno 300 cittadini.

Previsto anche lo strumento del referendum consultivo, che va richiesto da due terzi dei componenti del Consiglio comunale, da un quarto dei consigli di circoscrizione e da almeno 5mila sottoscrittori. Altri istituti previsti sono udienze e istruttorie pubbliche.

La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli, un contrario e due di astensione.

Approvato poi odg dalla vice presidente del consiglio Antonella Santilli, che impegna relativo alle pari opportunità. Il documento chiede in particolare la modifica dell’articolo 30 dell’attuale Statuto comunale, affinché sia garantita un’equa rappresentanza di genere nella composizione della Giunta e degli altri organismi pubblici e strumentali dell’Ente. Oggi occupati quasi esclusivamente da ammaestratori maschi e anche abbastanza avanti con l'età.

A margine dei lavori del consiglio tengono banco la lettera di dimissioni dell'architetto Gaetano Fontana da coordinatore della struttura tecnica di missione. Un documento a più firme dei consiglieri di maggioranza così commetta impietosamente: la struttura, quella coordinata da Fontana anziché aiutare la ricostruzione, ha finito per bloccarla e rallentarla, con risultati disastrosi a tre anni dal sisma. Vada pure a casa, il coordinatore della Stm, perché qui all’Aquila davvero non lo rimpiangerà nessuno.

E a proposito di dilemmi post-sismici: va risolto il problema dei fabbricati costruiti all'indomani del sei aprile in piena emergenza. che si aggiungono a centinaia e forse migliaia alla casette fai da te costruite secondo l'ordinanza comunale e secondo le regole. Casette abusive in luoghi pericolosi, realizzate da chi nemmeno  aveva casa inagibile. Speculazioni insomma, ma non solo: anche piccoli container e prefabbricati piazzati nel giardino di casa, in fazzoletti di terra,  dettati dalla necessità, per viverci o per riaprire subito attività commerciali, professionali ed ance redazioni giornalistiche, in un momento in cui in città regnava il caos e il vuoto normativo.

Il consigliere comunale del Fli Enrico Verini ha una proposta: non abbattere nulla, fare una proroga per 20 anni che consente il mantenimento di tutti i prefabbricati non a norma, impedendo però che possano essere venduti, affittati, ereditati e soprattutto trasformati da casette di legno in palazzi di cemento e in cunei urbanistici di vere e proprie speculazioni edilizie.

GLI ALTRI PROVVEDIMENTI VOTATI OGGI

Via libera all’unanimità del Consiglio anche alla ratifica dell’accordo transattivo con l’Amministrazione dei Beni separati di Uso civico di Preturo per l’utilizzo dei terreni gravati da uso civico compresi nell’area dell’Aeroporto dei Parchi. Era stato lo stesso commissario agli Usi Civici a chiedere, attraverso un’ordinanza, la regolamentazione dei rapporti tra le due amministrazioni, quella comunale e quelli dei Beni Separati, la cui vertenza andava avanti da oltre trent’anni. Il Comune dell’Aquila, sulla base dell’accordo, si impegna a versare all’amministrazione separata di Preturo la somma di 50mila euro annui, per la durata di 40 anni, ai fini dell’utilizzo dei terreni ricadenti nell’area aeroportuale. L’amministrazione degli usi civici, da parte sua, si impegna a destinare le risorse per realizzare interventi e progetti sul territorio. 

“Si tratta di un risultato importante per il nostro Aeroporto dei Parchi- ha dichiarato il vice sindaco Arduini - Un risultato grazie al quale si potrà attuare una programmazione volta allo sviluppo dello scalo, con iniziative e progetti che portino a valorizzare il potenziale della struttura, fondamentale strumento di politiche di crescita economica e di promozione turistica. Questo accordo pone fine ad un contenzioso che andava avanti da tempo, finendo per rallentare le politiche di sviluppo dell’area”.

Il consiglio ha quindi esaminato la delibera riguardante gli impianti sportivi di proprietà dell’ente. Il documento, presentato dal vice sindaco e assessore allo Sport Giampaolo Arduini, riguarda la gestione degli impianti li distinguendoli in strutture con o senza rilevanza economica.

Della prima tipologia fanno parte la piscina comunale “Ondina Valla”, il complesso sportivo “Verdeaqua”, il Circolo Tennis L’Aquila e il Palazzetto dello Sport.

Il regolamento non si applica invece alla concessione dello Stadio comunale “Tommaso Fattori”, allo Stadio di Acquasanta e all’Impianto sportivo “Centi Colella”. Tutte le altre strutture sono considerate “minori” e pertanto prive di rilevanza economica, comprese quelle annesse agli istituti scolastici di competenza comunale. Queste ultime vengono destinate prioritariamente alle attività didattiche, pur prevedendo la possibilità di una loro utilizzazione da parte di società o associazioni dilettantistiche, purché aventi sede all’Aquila, sempre compatibilmente con le esigenze scolastiche.

“Gli impianti possono essere gestiti, sulla base della proposta di deliberazione, - ha spiegato il vice sindaco Arduini - direttamente dall’amministrazione comunale, oppure affidati in gestione, tramite le procedure previste dalla normativa, in via preferenziale a società o associazioni sportive che abbiano radicamento sul territorio comunale e dimostrino capacità operativa adeguata alle attività da realizzare.

La finalità - ha concluso Arduini - è quella di concorrere alla promozione e al potenziamento delle attività sportive, sociali e aggregative e di realizzare, in ossequio al principio costituzionale di sussidiarietà, una gestione dei servizi a valenza sociale con la collaborazione di associazioni e società sportive. Grazie a questo regolamento si va a disciplinare e a conferire trasparenza a una materia che, negli anni, era stata gestita in assenza di una regolamentazione precisa. Su questo solco si potrà ora iniziare un nuovo percorso nell’utilizzo delle strutture e nei rapporti con gli operatori dl settore”. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Approvata dall’assemblea anche la delibera riguardante la proroga dell’affidamento dei servizi cimiteriali all’Azienda farmaceutica municipale (Afm), fino al prossimo 1 maggio.

Il consiglio sta ora discutendo la delibera relativa all’istituzione di un rapporto di gemellaggio tra la frazione di Aragno ed il Comune di Erba, in provincia di Como.


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