“Ha superato l’esame della Commissione consiliare Gestione del Territorio la delibera sulla variante urbanistica necessaria per la ‘casa dello studente’ di tipo alberghiero in corso di completamento in strada Comunale Piana, a Pescara, di proprietà della ditta Fineco Leasing. Lunedì il documento approderà all’esame del Consiglio comunale, nonostante la resistenza delle forze di opposizione che oggi già pregustavano un voto negativo, e che invece, dinanzi all’espressione positiva del centro-destra, hanno inspiegabilmente reagito con un autentico attacco verbale perdendo addirittura le staffe e pretendendo di mettere in discussione un voto perfettamente legittimo. E invece anche il capoluogo adriatico avrà la sua Casa dello Studente, una palazzina di cinque piani, oltre a un sottotetto, con camere doppie, 90 singole, mini-appartamenti, con posti auto e spazi comuni di aggregazione tra giovani, realizzata a costo zero per le casse cittadine all’interno di un Piano Urbanistico Esecutivo (Pue) programmato dalla società Spazio Srl in strada Comunale Piana, a due passi dall’Università ‘D’Annunzio’, in una posizione assolutamente strategica rispetto al tessuto urbano”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi ufficializzando il voto favorevole della Commissione.
“L’offerta formativa universitaria negli ultimi dieci anni è fortemente aumentata a Pescara – ha ricordato il capogruppo Foschi -, con la nascita di nuovi indirizzi di studio all’interno delle tre facoltà storiche che costituiscono l’ossatura dell’ateneo pescarese. E di pari passo, talvolta anche in controtendenza con il resto della nazione, è cresciuta anche la popolazione universitaria: gli ultimi dati aggiornati al 16 maggio 2009 dall’Anagrafe Nazionale degli Studenti ci dicono che la struttura di Pescara raccoglie oggi 11.515 iscritti, di cui 8.800 studenti vivono fuori sede, ossia provengono da altre regioni, come le Marche, la Puglia, la Campania, il vicino Molise, ma anche la Calabria. In altre parole Pescara ospita 8.800 ragazzi ogni anno a caccia di una sistemazione e puntualmente costretti a prendere in affitto una camera in appartamenti privati per la cronica assenza sul territorio di una Residenza universitaria, della Casa dello Studente, un gap che talvolta ha anche prodotto una lievitazione dei prezzi di locazione di pochi metri quadrati nelle aree a ridosso dell’ateneo. Tempo fa era stata l’Ater a tentare la realizzazione di un tale edificio attraverso un accordo di programma, in via Benedetto Croce, ma il cantiere è ormai bloccato da anni e ora l’amministrazione dovrà riprendere in mano anche quelle carte. Quando però ci siamo insediati, abbiamo trovato la proposta innovativa, nata da un rapporto di sana collaborazione tra l’Ente pubblico, in questo caso il Comune, che deve favorire opere d’interesse collettivo, e il privato che aveva infatti già depositato la propria proposta per la realizzazione, all’interno del Pue localizzato a ovest dell’università, di una Casa dello Studente. L’amministrazione comunale ha subito sposato il progetto: in tempi record abbiamo indetto due conferenze dei servizi, il 26 giugno e il 17 luglio 2009, e il 7 agosto 2009 è stata sottoscritta la Convenzione urbanistica per l’attuazione del Pue stesso, a pochi passi dalla realizzazione dell’archistar Fuksas che sta ridisegnando una fetta importante di Porta Nuova”. Già definito il progetto esecutivo della Residenza universitaria, “90 posti letto complessivi, distribuiti su 5 piani fuori terra, oltre a un sottotetto da destinare a depositi, locali tecnologici e terrazzi – ha snocciolato il capogruppo Foschi -. Nella hall al pianoterra sono state individuate zone di ricezione e servizi; al primo piano saranno collocati appartamenti bilocali, e nei piani superiori posti alloggio in camera doppia o singola. Tutte le camere saranno composte di ingresso/disimpegno, guardaroba, servizio igienico, camera da letto con zona studio, e balconi perimetrali. Inoltre al primo piano saranno localizzati anche l’area ricreativa e di studio, e zone ristoro saranno dislocate su tutti i piani abitativi. Nella palazzina è previsto un piano interrato da adibire a parcheggio, con un posto auto per ogni posto letto, oltre ad altri 1.800 metri quadrati di parcheggio privato e 300 metri quadrati di parcheggio pubblico. Oltre a costruire la ‘Casa’, l’azienda contribuirà alla realizzazione del corridoio verde via Einaudi-strada Comunale Piana, con l’ampliamento di quest’ultima, e al potenziamento dei sottoservizi. La variante odierna – ha ancora spiegato Foschi – riguarda l’ultimo piano del fabbricato dove dovrebbe sorgere una mensa-area ristoro, un’idea che ha visto sin dall’inizio la contrarietà delle forze di centro-sinistra. Oggi, dopo mesi di discussione, siamo arrivati al voto, dal quale si è assentato il consigliere Augusto Di Luzio, uno dei componenti della Commissione Gestione del territorio per il Pdl, e peraltro Di Luzio non aveva neanche firmato il foglio delle presenze. A quel punto sono personalmente subentrato al collega Di Luzio e, in qualità di capogruppo, non avevo neanche bisogno della delega, ho firmato il foglio delle presenze e ho espresso il voto favorevole come maggioranza, scatenando le ire del centro-sinistra che evidentemente sperava nel voto negativo della Commissione e che invece ha visto sbriciolarsi i propri programmi. Lunedì la delibera approderà in aula per l’ultimo passaggio”.