Arci Caccia, il bracconaggio e un fenomeno da eradicare

15 Maggio 2015   09:23  

 "La direzione nazionale dell'Arci Caccia e i Comitati che operano nei territori piu' direttamente feriti dal bracconaggio nelle regioni Abruzzo, Lazio e Molise sentono il bisogno - si legge in una nota - di esprimere in modo forte e chiaro la ferma condanna dei responsabili degli inqualificabili delittuosi accadimenti che hanno portato all'uccisione, da parte di criminali della natura, di animali nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Da notizie di stampa risulta che al momento sono state denunciate 12 persone. L'Arci Caccia, orgogliosa di rappresentare i cacciatori, auspica una rapida attivita' investigativa e puntuali accertamenti della giustizia che consentano di individuare i colpevoli cosi' da punirli con condanne esemplari.

L'Arci Caccia - fa sapere l'associazione - ha attivato i suoi legali per verificare la possibilita' di costituirsi parte civile nel procedimento contro i 'bracconieri' tra i piu' infimi nemici dell'attivita' venatoria e per chiedere che la comunita' venga anche risarcita dei danni arrecati al patrimonio faunistico bene comune.

Gli scempi ambientali riportati dai 'media' offendono noi e i cittadini tutti e ci portano a riproporre la piena disponibilita' dell'Associazione e delle sue Guardie Venatorie Volontarie per mettersi al servizio del Corpo Forestale dello Stato, da sempre in prima linea in queste battaglie, per concorrere al meglio anche noi sotto la direzione della 'Forestale', cui va la piu' convinta gratitudine, ad un'azione preventiva di piu' intenso e diffuso presidio del territorio, con l'obiettivo di eradicare il bracconaggio, piaga delle nostre meravigliose campagne, ricchezza inestimabile del 'Bel Paese'".


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