Arcilesbica dell'Aquila solidale a ragazza aggredita a Napoli

05 Settembre 2008   12:50  

“La maleducazione dilagante nel nostro paese ormai non ha più limiti di decenza. E’ inutile camuffare l’omofobia con i rituali morali, con l’etica sanguinante e sanguinaria di chi ha tutti gli interessi di seminare il germe dell’odio. In questa estate ormai quasi finita si sono susseguiti numerosi episodi di violenza contro gli omosessuali e le donne: due turiste violentate, due trans massacrati uno a Milano e uno a Roma, al di là poi delle circostanze differenti e delle diverse motivazioni, sembra proprio che le donne, i transessuali, le lesbiche e i gay siano diventati una specie di tiro al bersaglio delle frustrazioni altrui. Altro che terapie riparative…. Ci sarebbe da riparare tutto un sistema sociale fondato sulla più grande menzogna della storia del mondo: l’etica religiosa che ha letteralmente ingurgitato la coscienza individuale. Tanto che il risultato è che uno stupido ragazzino in piazza Bellini, a Napoli, si sia potuto permettere di calarsi le braghe per mostrare e ribadire ancora una volta alle due ragazze lesbiche che si stavano baciando, quanto, secondo lui, probabilmente, il suo attributo maschile dovesse essere rispettato e venerato. Il povero ragazzo non sa affatto, non è per niente cosciente, che in realtà si è calato la ‘zuava’ davanti a chi gli ha inculcato questa infame ignoranza e ignobile maleducazione, con la maschera ‘beata’ della morale. Impellente e irrimandabile è diventata ormai un’esigenza senza remissioni, la stesura di una proposta di legge che difenda le persone dagli atti omofobi, xenofobi e di cotanta maleducazione. Necessario sarebbe anche un plebiscito popolare, un referendum per generare nuove leggi in linea con le normative europee, ma soprattutto in linea col vivere civile dovuto ad ogni individuo che sia esso gay, lesbica, transessuale o eterosessuale. Educare le persone fin dalle scuole elementari educare i ragazzi e le ragazze al rispetto per le differenze… rimarrebbe poi però il problema di educare certi genitori e certi insegnanti. Alle ragazza lesbica che ha riportato ferite al volto, va tutto il sostegno, la vicinanza e la solidarietà del gruppo Arcilesbica ‘Amazzoni’ di L’Aquila, al ragazzo dalle braghe calate, ribattiamo che il suo attributo non è poi così raro da meritare tanta attenzione”.


CRONACA DEI FATTI

Erano le due della nottata tra venerdì e sabato: la piazza, secondo il racconto di alcuni testimoni, era ancora viva, e tra i tanti giovani c’era una tavolata di una decina di amici. tra loro, anche due ragazze inequivocabilmente innamorate che partecipavano alla serata occhi negli occhi. Un abbraccio di troppo ha inspiegabilmente infastidito un giovane che sostava con alcuni amici nei pressi delle rovine archeologiche. “Era fuori di testa, si vedeva lontano un miglio - ha raccontato un ragazzo presente in piazza con la sua comitiva - si è staccato dal suo gruppo e come una furia si è avvicinato a quelle ragazze. Io lo vedevo di spalle: si è abbassato i pantaloni e le mutande e ha cominciato ad urlare insulti e volgarità”. “Qualcuna si è alzata dal tavolo spaventata - aggiunge un’altra testimone - e lui ha provato addirittura ad inseguirla.
Poi alcune ragazze del gruppo hanno risposto alle provocazioni e lui, completamente invasato, le ha aggredite fino ad afferrare un bicchiere e scaraventarlo contro una di loro chiamandola “lesbica di merda”. La ragazza, giovanissima, sanguinava: aveva un taglio profondo tra il naso e la fronte e un altro sopra la bocca. A quel punto sono intervenuti alcuni amici dell’aggressore che, capita la gravità della situazione, hanno cercato di calmare le acque, hanno immobilizzato il loro amico e lo hanno portato via”. Secondo i presenti in piazza, la vittima dell’aggressione avrebbe voluto allertare le forze dell’ordine ma sarebbe stata dissuasa da alcune persone che le avrebbero chiesto di non creare scompiglio in zona e suggerito inoltre che non sarebbe stato opportuno “mettere i suoi affari in piazza”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore