Area di risulta, il Progetto all'Urbanpromo Green di Venezia

22 Settembre 2017   09:59  

Il progetto del parco centrale della città è stato presentato ieri a Venezia all’interno di “Urbanpromo Green”, manifestazione culturale, tra ricerca scientifica, professioni tecniche, amministrazione pubblica, mondo delle imprese e innovazione, in corso a Palazzo Badoer, sede del Dottorato dell’Università IUAV di Venezia. Un evento a cura dell’INU, Istituto di Urbanistica Italiana e Iuav, che anticipa “Urbanpromo”, l’annuale rassegna di urbanistica a cura di INU e URBIT, braccio operativo diretto dal professor Stefano Stanghellini che si tiene a Milano nell’ambito della Triennale. Il progetto per la riqualificazione delle aree di risulta è stato ospite come caso di studio nella sezione “Demolire per far spazio al verde”, insieme a progetti provenienti da altre città fra cui Prato, Trento, Rovereto. Il progetto del parco centrale è stato introdotto alla platea dal sindaco Marco Alessandrini, poi sono entrati nel merito il presidente della Commissione Consiliare Gestione del Territorio Ivano Martelli e il dirigente del Settore Lavori Pubblici e Verde del Comune Giuliano Rossi che hanno illustrato progetto e procedure.

“Si tratta di un appuntamento prestigioso e di sostanza che ci ha dato l’opportunità di parlare dell’esperienza in corso a Pescara in uno dei contenitori più qualificati a livello nazionale – dice il sindaco Marco Alessandrini – Il progetto del Parco Centrale è stato illustrato e presentato come percorso verde di riqualificazione, per la finalità sostenibile che incarna nel restituire vita e fruibilità a uno dei vuoti urbani rimasti tali per troppi decenni. Siamo stati collocati nel seminario come un caso di studio, la sessione era infatti dedicata proprio a progetti che hanno come tema centrale il verde e la riqualificazione cittadina attraverso la progettazione sostenibile.

E’ stato emozionante parlare in modo concreto di una delle progettazioni strategiche che ci premono di più, perché la rivitalizzazione della zona è attesa, ma anche necessaria a segnare il passo di una nuova crescita che la città merita e che noi abbiamo avviato e vogliamo portare decisamente avanti. Vogliamo arrivare in tempi sostenibili al bando, perché non sia un progetto destinato a restare inattuato, come accade ormai da quasi trent'anni, ma contribuisca davvero alla riqualificazione di cui si parla e aiuti a farla concretamente decollare.

Saremo anche all’appuntamento madre di Milano per confrontarci con altre realtà come abbiamo fatto oggi a Venezia, sicuri che non perdere altro tempo e riqualificare attraverso le migliori pratiche e la sostenibilità sia la maniera migliore di arrivare alla Pescara di domani, che non può più essere quella che per decidere perde decenni, ma quella che sceglie e attua una riqualificazione a servizio della comunità e senza più spreco di risorse”.


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