Su ordine di custodia cautelare in carcere, e' stato arrestato uno dei presunti responsabili della feroce aggressione a danno di alcuni cittadini stranieri, avvenuta a Vasto nella notte tra il 23 e il 24 maggio scorsi. Si tratta di Giammaria Della Penna, 19 anni, fermato dagli agenti del commissariato che hanno condotto le indagini. L'episodio, avvenuto per motivi di lavoro, fece risuonare il campanello d'allarme sulle risse del sabato sera alla marina. A carico del giovane il procuratore della repubblica, Francesco Prete, ipotizza i reati di tentato omicidio e lesioni gravissime. Sarebbe lui il ragazzo che, con un oggetto acuminato, pare un cacciavite, colpi' con inaudita ferocia un lavoratore britannico, in Abruzzo per ragioni professionali, provocandogli un pneumotorace e un collasso al polmone destro. L'uomo, a lungo in rianimazione, si e' ripreso dopo molti giorni di degenza all'ospedale di Vasto. L'inglese fu aggredito da alcuni vastesi, non ancora identificati (solo per un secondo giovane, A.N., 23 anni, e' stato denunciato a piede libero per gli stessi reati) assieme ad altre quattro persone, un italiano, un romeno e altri due connazionali. Al presunto aggressore gli agenti sono risaliti attraverso il riconoscimento fotografico del ferito e grazie ad alcune intercettazioni ambientali. "Se a Vasto Marina - ha detto l'ispettore Rosetta Di Santo, capo del nucleo di polizia giudiziaria della procura - ci fossero state piu' telecamere, avremmo risolto il caso in 24 ore. Quello che sconcerta e preoccupa - ha aggiunto - e' l'efferatezza dell'aggressione e l'apparente mancanza di motivazioni". Prima della rissa, lo stesso Della Penna avrebbe aggredito un ragazzo vastese che stava litigando con la sorella, causandogli uno sfregio permanente al volto, la frattura del setto nasale e la compromissione delle capacita' respiratorie.
