Arta, i precari chiedono stabilizzazione

13 Marzo 2009   13:34  

Tornano a chiedere la stabilizzazione i precari dell’Arta, dopo le polemiche dei giorni scorsi fra la dirigenza dell’agenzia e l’assessore all’ambiente Stati.
Quindici dei sessanta precari, alcuni dei quali lavorano nell’agenzia regionale dai sei sette anni, hanno il contratto in scadenza il 31 marzo prossimo, per i restanti 45 c’è un grande punto interrogativo che incombe sul loro futuro.
I contratti sono infatti legati all’espletamento delle procedure concorsuali, clausola che se prima poteva rappresentare un’incertezza, oggi, con il nuovo governo regionale e con le dichiarazioni del presidente Chiodi che non sembra aver lasciato margini a dubbi, sembra del tutto destinata a cadere nel vuoto.
I precari vogliono ora capire se le procedure concorsuali sono sospese, - come aveva detto l’assessore Stati - anche in attesa del varo del bilancio regionale, o completamente annullate. Invocando, fra l’altro, la legge regionale 41 del 2005 che - dicono - ad oggi non è stata abrogata, i sessanta precari con contratti Co.Co.Co. rimasti non vogliono saperne della crisi finanziaria della Regione Abruzzo.

(MS)


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