Desolatamente ultimo con un punto in cascina, due gol fatti e ben dodici subiti. Per il Celano, il verdetto dopo sei giornate di campionato è a dir poco impietoso.
Nell'ultima uscita contro l'Aprilia in particolare è emersa tutta la fragilità di una squadra che sembra aver perso la brillantezza iniziale affondando senza colpo ferire.
"Una sconfitta (1-5, ndr) umiliante -afferma senza mezzi termini mister Facciolo- fatico a trovare gli aggettivi per commentare una partita del genere, in cui ho visto il mio Celano subire passivamente il gioco degli avversari".
"Magari -osserva- senza l'infortunio occorso al capitano Bianciardi non avremmo subito tutti quei gol, ma non è nel mio stile cercare alibi: abbiamo perso, e anche meritatamente".
Contro l'Arzanese c'è subito l'occasione per riscattarsi, ma bisognerà sfoderare la prestazione perfetta per impensierire i campani. "Basti pensare -sottolinea Michele Facciolo- che mercoledì scorso sono stati capaci di espugnare il "Curi" di Perugia con estrema disinvoltura. In ogni caso, noi non abbiamo nulla da perdere, sono sicuro che i ragazzi avranno una reazione importante".
Sui punti di forza del temibile avversario, il tecnico marsicano commenta: "Si tratta di una squadra che ha assimilato immediatamente gli schemi e la mentalità del loro allenatore. Sugli esterni sono molto forti, Carotenuto e Sandomenico possono far male in qualsiasi momento".
Ancora qualche perplessità circa lo stato fisico di due pilastri dell'organico biancazzurro: il centrale Stefano Bianciardi e l'attaccante Antonio Croce. "Le loro condizioni -rivela Facciolo- non sono delle migliori, ma sinceramente sono tentato di schierarli dall'inizio, per il nostro gioco sono indispensabili".
Scontato il turno di squalifica, Amadio e Bagaglini saranno nuovamente disponibili.
Ecco la probabile formazione:
Liverani, Bruno, Ciolli, Bianciardi (Olivieri), Bagaglini, Gentile, Barbetti, Granaiola, Sciamanna, Croce (Franchi), Visciglia.
Danilo Rosone
