Asl 1 Avezzano, Workshop su chirurgia laparoscopica per malattie all'utero

04 Febbraio 2015   15:09  

 Operazioni di chirurgia ostetrica laparoscopica (poche e piccole incisioni invece del taglio dell'intero addome) trasmesse nell'aula del corso formativo dove i medici presenti, in presa diretta, dialogano e commentano l'intervento con i colleghi che manovrano il bisturi in sala operatoria.

Venerdi' prossimo 6 febbraio la sala operatoria dell'ospedale di Avezzano sara' teatro di un workshop di aggiornamento sulla chirurgia laparoscopica applicata alla ginecologia.

Un gruppo qualificato di circa 30 chirurghi ostetrici di Abruzzo e Molise (quasi tutti direttori di reparti ospedalieri) saranno ad Avezzano (da Teramo, Chieti, Lanciano, Vasto, Campobasso e altre localita') per assistere a 3 interventi dal vivo. In sala operatoria, in una seduta no-stop, dalle ore 9 alle 14.00, il direttore di Ostetricia e ginecologia di Avezzano, Giuseppe Ruggeri, effettuera' le operazioni, per patologie di ovaia e utero, insieme con un 'bisturi' di eccellenza in Italia, il dott. Enrico Vizza, direttore dell'omologo reparto dell'istituto tumori Regina Elena di Roma.

Una dimostrazione operatoria a scopo divulgativo-didattico, compiuta con la tecnica cosiddetta 'single- port' che, evitando l'apertura totale dell'addome, consente di ridurre l'impatto chirurgico sul corpo della donna, di accelerare notevolmente i tempi di recupero della paziente dopo l'operazione, di ridurre la permanenza post-operatoria in ospedale (da 7 a 2 giorni) con risparmio, oltretutto, per le casse della sanita' (ogni giorno di ricovero in reparto costa circa 700 euro). Avezzano, grazie alla lunga e ormai consolidata esperienza maturata negli ultimi 10 anni - afferma la Asl in una nota dell'ufficio stampa - venerdi' sara' quindi la 'vetrina' della chirurgia laparoscopia ginecologica di Abruzzo e Molise. Merito dell'iniziativa promossa dal dottor Ruggeri e dal prof. Gaspare Carta, direttore di ostetricia e ginecologia del San Salvatore di L'Aquila, organizzatori e coordinatori del corso.

Ad Avezzano si eseguono circa 360 interventi l'anno con questa pratica, il 90% di tutte le operazioni riguardanti le patologie (tumori e non solo) di ovaia, utero, tube e altro. "L'obiettivo", dichiara Ruggeri, "e' di arrivare al 100% di tutte le operazioni di questo tipo per le quali, oltre a strumenti adeguati, occorre un lungo affinamento delle capacita' professionali del chirurgo.

Tra i 3 interventi che faremo venerdi'", aggiunge, "ce n'e' uno che verra' compiuto non con le classiche 4 piccole incisioni bensi' con un solo, minuscolo taglio all'altezza dell'ombelico. Da questo stretto 'accesso' effettueremo tutte le manovre per rimuovere carcinomi, fibromi e altre patologie, guidati da uno schermo-minicamera". Nel gruppo di chirurghi, che confluiranno nel capoluogo marsicano per partecipare al workshop, vi saranno Anna Marcozzi, direttore di ginecologia dell'ospedale di Teramo, Antonio Di Francesco (Lanciano) e Marco Liberati (Chieti). 'Firme' importanti della disciplina che avranno modo di assistere e commentare gli interventi, dialogando con i due chirurghi impegnati in sala operatoria, cioe' Vizza e Ruggeri.


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