Asl Teramo condananta a pagare 3 mln di euro ad Unicredit per vecchie prestazioni di Villa Pini

Azienda pronta a presentare ricorso

07 Maggio 2015   12:54  

Sembra avere decisamente del paradossale, la vicenda trascinatasi da alcuni anni a questa parte tra la Asl di Teramo, Unicredit e la casa di cura Villa Pini di Chieti.

La vicenda partì quando, alcuni anni addietro, Villa Pini cedette ad Unicredit alcuni crediti per più di 3 milioni di euro relativi a prestazioni sanitarie eseguite su alcuni pazienti residenti nella Provincia di Teramo tra il 2005 ed il 2008.

Crediti che inizialmente sembrava dovesse pagare la Asl teramana, che tuttavia secondo il servizio ispettivo della Regione non era tenuta a versare, vantando anzi a sua volta nei confronti di Villa Pini un credito di circa 1,5 milioni di euro. Tra l'altro, la cessione dei crediti ad Unicredit non risultava essere stata accettata dalla Regione.

Di conseguenza, la Asl decise di intraprendere le vie legali, per sostenere che la cessione dei titoli fosse invalida e vedersi corrisposti da Villa Pini gli 1,5 milioni di crediti compensativi calcolati dalla Regione. Tuttavia, nel novembre 2014, il tribunale ha sentenziato che la cessione è ineccepibile e, quindi, la Asl è tenuta a pagare più di 3 milioni di euro ad Unicredit.

Parallelamente, altro colpo di scena: il Ctu teatino ha di fatto ribaltato quanto inizialmente stabilito dal servizio ispettivo regionale, sostenendo che Villa Pini non deve nulla alla Asl. Addirittura, vi è la possibilità che la curatela fallimentare della casa di cura possa ora rivendicare alla casa di cura il pagamento di alcune fatture.

La Asl ha già provveduto a dare mandato ai propri legali di presentare ricorso in appello, anche in virtù della notifica della sentenza giunta lo scorso febbraio.


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