Assemblea dei soci Bcc: la banca e il bene comune

28 Marzo 2009   13:41  

Impiegati, operai e pensionati, giovani precari, piccoli e grandi imprenditori, famiglie: sono il popolo dei risparmatori, con conti in Banca da due a svariati zeri. Quelli soci della Banca di credito cooperativo di Roma sono in Abruzzo ben 4mila. E l 'assemblea dei soci convocata al teatro dei Marsi e che si è svolta oggi ad Avezzano ,ha avuto un sapore tutto nuovo, perchè oltre alla soddisfazione per l'ottima performace della Bcc nell'esercizio 2008, si è paralto anche e molto del concetto di bene comune, del rapporto tra etica e finanza, e del ruolo che le banche devono assumere per uscire dalla crisi.

L’evento è stato introdotto, alle 9,30, dall’inaugurazione della seconda filiale nel centro marsicano, che è stata aperta il 26 gennaio scorso in via XX settembre 327.

La Banca di Credito Cooperativo di Roma è il maggiore istituto italiano di Credito Cooperativo ed è fortemente radicato in Abruzzo, in particolare nella provincia dell’Aquila, oltre che nel Lazio: le filiali abruzzesi sono 28, di cui 18 agenzie e 10 sportelli di tesoreria. In una fase di crisi dell’attività economica e creditizia, la Banca ha chiuso l’esercizio 2008 con un risultato in lieve crescita rispetto al 2007. Con gli impieghi aumentati dell’8,6% a 3,5 miliardi e la raccolta allargata in crescita dell’8,8% a 6,9 miliardi, la gestione economica è stata positiva consentendo il conseguimento di un utile netto di 44 milioni (+2,4%). Il patrimonio, dopo l’approvazione del bilancio d’esercizio nella prossima assemblea del 19 aprile a Roma, supererà i 518 milioni di euro. La Banca ha 1.100 dipendenti con una rete.

 


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