Lunga intervista telefonica a Piergiorgio Merli, commissario straordinario dell'ATER, che risponde a Pio Rapgnà
"I sopralluoghi effettuati NEGLI EDIFICI E NEGLI ALLOGGI DELLE ATER DELLE PROVINCE DI L'AQUILA, CHIETI, PESCARA E TERAMO dalla Società Collabora Engineering (oggi Abruzzo Engineering) per conto della Regione Abruzzo, - sostiene Rapagnà- AVREBBERO DOVUTO PORTARE ad un urgente e straordinario intervento di messa in sicurezza antisismica degli alloggi pubblici costruiti in zone di acclarato alto e altissimo rischio sismico."
Sono queste le parole di Pio Rapagnà sulla base dell'ipotesi, da lui sostenuta, dell'esistenza di uno specifico studio sullo stato di sicurezza antisismica delle Case Popolari, elaborato nel 1999 e in possesso, secondo Rapagnà, della stessa Protezione Civile nazionale, rivisto e ampliato negli anni dal 2003 al 2006 dalla Società Collabora Engineering e dalla subentrata Abruzzo Engineering. Questo studio, secondo Rapagnà, conteneva una dettagliata certificazione sugli edifici residenziali pubblici con i lavori da eseguire e le spese da affrontare per rendere normale e sicuro lo stato del patrimonio abitativo della Regione Abruzzo.
Nell'intervista il commissario straordinario dell'ATER Piergiorgio Merli dichiara " Rapagnà dà per esistente questo lavoro ma è l'architetto Augusto Silvestri, di Abruzzo Engeneering a escludere che sia mai stato fatto. Uno studio c'è, dice Merli, ma Silvestri spiega chiaramente che è relativo solo alla gestione amministrativa del patrimonio edilizio e pertanto non riguarda la vulnerabilità sismica".
Quindi quanto sostenuto da Rapagnà non trova riscontro. Uno studio sulla tenuta degli edifici non c'è.
Intanto Merli al nostro microfono dichiara di aver emesso un provvedimento per acquisire una certificazione circa la capacità sismica delle abitazioni ATER classificate A e B da Montereale a L'Aquila.
Per le case Ater dalla Regione sono già arrivati, ci dice Merli, 10 milioni di euro impegnati in bandi di gare in parte già assegnati.
