Atessa, Landini in visita a Sevel: "Il Governo chieda a Fiat di garantire le libertà sindacali"

Raccolta firme per referendum abrogativo su contratto

19 Dicembre 2011   17:10  

"Garantire le libertà sindacali anche con un intervento legislativo e portare la Fiat a prendere impegni seri sugli investimenti da fare in Italia". Lo chiede al Governo e alle forze politiche "locali e nazionali" il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini

"Se la Fiat sta perdendo quote di mercato, purtroppo dico io perche' per i lavoratori significa cassa integrazione, e' perche' non ha nuovi modelli e non sta facendo a sufficienza gli investimenti che si era impegnata a fare", ha detto il segretario Fiom, in Abruzzo per partecipare alle assemblee dei lavoratori dello stabilimento Fiat della Sevel di Atessa (Chieti). Di questo - ha aggiunto - dovrebbero occuparsi le forze politiche: d'altronde se un'impresa non fa investimenti su prodotto e processo non e' in grado di reggere la concorrenza". Nel nuovo contratto che il Lingotto ha firmato a Torino il 13 dicembre scorso con gli altri sindacati "non c'e' una riga sugli investimenti, su cosa fara' la Fiat - sottolinea Landini - siamo all'estensione del modello Pomigliano".

Il segretario della Fiom, "primo sindacato metalmeccanico d'Italia con i suoi 370mila iscritti", si dice poi "preoccupato" in merito al fatto che la "Fiat continua a non investire nel nostro Paese: questo significa mettere in discussione la presenza industriale della stessa azienda in Italia". Sulla liberta' del lavoratore di scegliersi il sindacato che preferisce, Landini chiede "un intervento legislativo che dia garanzia non solo per Fiat e Fiom, ma in generale in questo senso". Dal primo gennaio prossimo la Fiom non sara' riconosciuta all'interno degli stabilimenti Fiat italiani in quanto non firmataria dell'accordo del 13 dicembre. 

 "Sosterremo i lavoratori che vorranno iniziare la raccolta firme per il referendum abrogativo dell'accordo sul nuovo contratto Fiat". Lo ha dichiarato il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, in Abruzzo per partecipare alle assemblee dei lavoratori della Sevel di Atessa (Chieti). "La sensazione e' che in fabbrica non ci sia il consenso dei lavoratori sul nuovo contratto - ha detto Landini - la raccolta firme per il referendum abrogativo dell'accordo da parte dei lavoratori avra' il nostro sostegno. Il nuovo contratto, oltre a cancellare tutti gli accordi fin qui firmati - ha aggiunto il segretario Fiom - peggiora le condizioni lavorative, aumenta gli straordinari e la liberta' dell'azienda di farne uso e non appesantisce la busta paga: abbiamo fatto un calcolo sul trattamento economico di un operaio di terzo livello e l'aumento su base annuale e' qualcosa come 20 euro lordi".


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