Attenzione alle scadenze per godere dei i rimborsi.

Continuiamo a correre!

31 Agosto 2009   07:28  

Il mese di Agosto è finito e noi Aquilani ci ritroviamo a dover affrontare troppi problemi da risolvere prima dell’inizio dell’inverno. Molti di noi,  rimasti senza case, non possiedono i requisiti per avere l’unità abitativa del progetto C.A.S.E. e quindi si trovano costretti a cercare autonomamente una sistemazione con il grave problema degli affitti alle stelle.
Chi abita ( come me) nella zona rossa deve fare i conti con il puntellamento dell’immobile (che ancora non si vede), con l’autorizzazione per il trasloco in case classificate E, con l’autocertificazione per dimostrare la distruzione o il danneggiamento di alcuni mobili. Nel frattempo occorre continuare a vivere, lavorare, gestire le finanze, fare la spesa, viaggiare per raggiungere il luogo di lavoro dalla costa e viceversa.
E’ dura ma abbiamo dato grande prova di forza e, anche se in molti siamo terrorizzati da quello che sarà un pesante e lungo inverno, non bisogna abbattersi. Quindi, prendendo il nostro fardello, dobbiamo continuare a correre.
Perché è così, dal 6 Aprile, gli Aquilani realmente danneggiati dal sisma, non si sono fermati mai né fisicamente né mentalmente.
I problemi concreti e giornalieri da affrontare non ci hanno dato respiro e il mese di Agosto tra censimenti e burocrazia non ci ha lasciato spazio per riposare.
Non molliamo però; tutto questo lavoro fatto, tutta questa energia spesa porterà qualcosa di buono.
Per esempio i contributi per l’autonoma sistemazione sono finalmente arrivati (per quanto irrisori come cifre!!), io ero molto scettica. La possibilità di fare un contratto d’affitto con la protezione civile scegliendo noi stessi l’appartamento giusto su tutto il territorio abruzzese, l’ho trovata una grande conquista.
Inoltre sento da molti amici che svolgevano, prima del terremoto, una libera professione (avvocati, commercianti,commercialisti ecc.) che L’INPS sta erogando le famose 800,00 euro, accreditando tutte e tre le mensilità con una volta sola (2.400,00 euro).
Certo non è molto, si poteva fare di più, ma cerchiamo anche di prendere il buono che sta arrivando almeno per evitare di farci il sangue amaro per altro oltre a quello che ingiustamente ci è capitato.
Dico questo perché ci sono 2 ordinanze importanti da tenere presenti in questi giorni, la n. 3797 pubblicata sulla n G.U. il 10 Luglio 2009 e la n. 3789 pubblicata sulla G.U  il 20 Luglio 2009.
Seppur uscite già da un po’ questi documenti sono da tenere a mente in questo mese. Vediamo perché.
 L’ordinanza n. 3789 è importante perché dà la possibilità di essere risarciti per i mobili danneggiati o distrutti a causa del sisma del 6 Aprile. L’art. 3 dice “ 1. In attuazione di quanto disposto dall'art. 1, comma 1, lettera h), del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, ai proprietari di beni mobili anche non registrati, danneggiati in conseguenza degli eventi sismici ed ubicati al momento del sisma nell'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale ai sensi dell'art. 8 del decreto-legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 distrutta o inagibile (con esito di tipo E), e' riconosciuto, sulla base di autocertificazione resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, un indennizzo pari al valore dei
beni, che tenga conto delle quotazioni di mercato dell'usato di riferimento e comunque fino ad un massimo complessivo di 10.000,00 euro. Tale indennizzo non e' cumulabile con quelli previsti dall'art. 2.”
Questa richiesta deve essere consegnata presso gli uffici posti al primo piano di via Rocco Carabba, n 6, dalle ore 9:00 alle ore11:00 tutti i giorni escluso il sabato
Per fare la richiesta bisogna riempire il modulo allegato all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui stiamo parlando, reperibile sul sito della Protezione Civile e sul sito del Comune di L’Aquila. A questo modulo dovrà unirsi un’autocertificazione ai sensi del d.P.R. 445 /2000 dei danni riportati.
La cosa da tenere a mente è che tale domanda deve essere presentata, ai sensi dell’art. 6, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza stessa sulla G.U. Leggiamo infatti nell’art. 6 “ 1. Per accedere agli indennizzi di cui alla presente ordinanza, i soggetti interessati (persone fisiche o giuridiche) presentano, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, al sindaco del Comune nel cui territorio si trovano i beni danneggiati, una domanda in conformita' al modello allegato alla presente ordinanza.
2. In caso di societa' o ente, la domanda di concessione indennizzo deve essere presentata dal legale rappresentante della stessa.
3. Nella domanda per accedere all'indennizzo l'istante deve dichiarare, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, il possesso dei requisiti previsti nella presente ordinanza
ed eventuali contributi richiesti o concessi da Enti pubblici o sugli indennizzi in corso o incassati da compagnie assicuratrici.
4. Alla domanda devono essere allegati, a seconda della tipologia di indennizzo richiesto, un preventivo di spesa, perizia giurata attestante la descrizione e la quantificazione del danno subito,
copia dichiarazione dei redditi presentata nell'anno precedente ovvero copia delle scritture contabili.
5. Il Comune svolge l'istruttoria sulle domande presentate verificando la regolarita', anche in rapporto alla sussistenza dei requisiti in capo ai richiedenti, in applicazione delle presenti
disposizioni.
6. Il sindaco del comune interessato, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, determina la spettanza dell'indennizzo richiesto indicando l'ammontare in relazione alle spese giudicate
ammissibili e dandone immediata comunicazione agli istanti.
7. Il Comune trasmette al Commissario delegato le domande positivamente istruite con la richiesta di trasferimento delle relative risorse.
8. Il Commissario delegato, sulla base delle richieste che gli sono state inoltrate dai Comuni, comunica al Ministero dell'economia e delle finanze ed alla Segreteria del CIPE il fabbisogno complessivo per ottenere le necessarie risorse. In relazione alle risorse annualmente assegnate dal CIPE ai sensi dell'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 28 aprile 2009 e compatibilmente con gli altri interventi di cui all'art. 3, comma 1 del medesimo decreto-legge, i Sindaci dei comuni provvedono all'adozione dei provvedimenti di concessione ed all'erogazione degli indennizzi fino
a concorrenza delle risorse disponibili.
9. I Sindaci dei comuni rendicontano l'utilizzo dei fondi utilizzati per l'erogazione degli indennizzi.”
Altra ordinanza fondamentale è, come accennavo, la n. 3797 pubblicata sulla G.U. il 10/8/2009.
In tale documento si riconosce la possibilità di avere il rimborso dei traslochi e del deposito dei beni, facendo una domanda a cui allegare le ricevute fiscali sia del deposito sia del trasloco. Leggiamo infatti all’art. 5 dell’ordinanza “ 1. Allo scopo di favorire la rapida effettuazione degli interventi di riparazione e ricostruzione diversi da quelli disciplinati dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3778 del 6 giugno 2009, e' riconosciuto un contributo per il pagamento delle spese sostenute per il trasloco ed il deposito temporaneo del mobilio, fino ad un massimo di euro 5.000. A tal fine gli interessati presentano presso il comune di ubicazione dell'unita' immobiliare da riparare la documentazione fiscale relativa alle spese sostenute con oneri posti a carico all'art. 7, comma 1, del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77”.
Per cui il rimborso può aiutare tutti coloro i quali non avevano la possibilità di pagare la ditta di trasloco o, peggio, non avevano dove posizionare i mobili dopo il trasloco stesso.
Come per l’altro rimborso, le domande dovranno essere consegnate in via Rocco Carabba, 6 , tutti i giorni dalle 9:00 alle 11:00, escluso il sabato.
Anche per questa possibilità attenzione ai termini; i sessanta giorni dovrebbero scadere il 9 Settembre, avendo Agosto 31 giorni.
Per cui non è, purtroppo, ancora il tempo per rilassarci, è vero;  le date potrebbero essere prorogate e personalmente  mi auguro che lo siano, ma non è detto, quindi affrettatevi a fare il trasloco ed a consegnare le domande.
Un’ ultima informazione. Sul sito del Comune è uscito l’elenco ufficioso della classificazione delle case nella zona rossa.
Francesca Aloisi.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore