Il Circolo Officine Indipendenti dopo tre anni dalla sua apertura subisce l'ennesimo atto di intimidazione a danno di un nostro socio, membro del Consiglio Direttivo, che all'uscita dal locale ha ritrovato una gomma della propria vettura squarciata.
Appena un anno fa una lettiera piena di escrementi è stata rovesciata sulla porta d'ingresso del locale, forse con il chiaro tentativo di rafforzare l'idea di pulizia e decoro che alcuni cittadini hanno nei confronti della propria città del proprio quartiere.
I fatti sono stati tutti immediatamente denunciati, purtroppo nei confronti di ignote personalità, tanto forti nel buio della notte come nelle stanze dove le cornette telefoniche fanno squillare intere Caserme e Questure debitamente sgomodate da chi stando sgomodo in città culla il miraggio di una campagna sotto casa.
I pretesi diritti unidirezionali di alcuni, la codardia di chi represso sfoga le proprie frustrazioni in gesti di manifesta impotenza, riteniamo che si possano debellare solo ed esclusivamente con una risposta collettiva.
Per questo è nato il Circolo, per trasformare una Città educata al silenzio, alla paura delle proprie espressioni, delle proprie opinioni, ripiegata in un servilismo culturale ed intelletuale che non produce ricchezza confronto e progresso.
Eppure ci siamo spesi per un dialogo, abbiamo sperato in un confronto sincero per conoscere, capire ed aprirci ad un quartiere, alle esigenze sociali materiali e culturali di questo come delle intera città ma troppo forte deve essere stata la tentazione di poter finalmente esprimere un protagonismo da ignoti che sempre più da ombre diventano delle forme con dei nomi e dei cognomi.
Rivendichiamo con forza l'importanza della nostra attività e ai cittadini, alle istituzione e ai membri delle forze dell'ordine che ogni fine settimana vengono a constatare la regolarità delle nostre attività ricordiamo che le Officine Indipendenti sono lì, a Corso Porta Romana nr 79, a presiedere la Cotistuzione Italiana nello specifico:
l'Art. 2 "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale."
l'Art. 18 “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.”
Rispondiamo con l'invito a due eventi del fine settimana, dove cercheremo d'intercettare tanta città che non attende un cambiamento ma lo persegue nella quotidianità: Venerdì 25 Gennaio alle ore 19.00 si terrà il secondo Aperitivo Letterario, dopo quello svoltosi la scorsa settimana, con la presentazione di "Storie Brevi e Senza Pietà" graphic novel a cura del disegnatore Stefano Angelini e dell'autore delle storie Marco Taddei.
Storie Brevi e Senza Pietà è una raccolta di fumetti grotteschi e amari, sempre in bilico tra umanità e sofferenza ed impreziosita dalla prefazione di Ratingher. Il contrasto tra la dimensione di humour nero e quella tragica, tra realtà e surrealtà, disillusione e speranza corrisponde alla scelta del bianco e nero e, probabilmente, all'intenzione di ispirare umana comprensione verso la condizione post moderna dell'individuo.
E' di Sabato 26 Gennaio, invece, alle ore 21.30 l'inaugurazione della mostra "Colour is a language" di Adriano Di Camillo cui seguirà un dj set Britpop. Adriano Di Camillo è un giovane artista emergente di Teramo che, pur non avendo effettuato studi in campo artistico, ha già avuto occasione di esporre a Roma (Circolo degli Artisti) e a Londra (Cafe 1001).
Le sue opere non figurative sottolineano l'importanza del colore quale forma di linguaggio, colore che, lasciato libero di agire sulla tela, riesce a creare un notevole e fulmineo impatto emotivo.
Il Presidente
Giorgio Giannella
