Auditorium di Piano: uno Stradivari nel parco del Castello. E qualche nota discordante...

22 Marzo 2012   13:42  

Al Parco del Castello sul limitare della città ancora interamente puntellata e in paziente attesa dell'avvio della ricostruzione dell'antico centro storico, li dove c'è un grande buco e il solerte lavoro operai, ruspe e progettisti, entro luglio sorgerà l'auditorium progettato dall'archistar Renzo Piano.

Ospiterà circa 250 persone, l'interno e sarà completamente in legno della val di Fiemme, un capolavoro si dice di acustica ed estetica. Seppur provvisorio, nel senso che al limite, quando l'auditorium del castello cinquecentesco sarà ricostruito, non prima di cinque anni, potrà essere facilmente smontato e spostato altrove, oppure ripensato nella sua destinazione d'uso.

Costo del gioiellino 6,7 milioni di euro. A lavorarci ditte e fornitori trentini, lo studio di Renzo Piano ma anche in subappaltalo qualche ditta aquilana, coinvolti anche una ventina di stagisti dell'Università di ingegneria dell'Aquila. Oggi l'ingegner Paolo Colonna, dello studio Renzo Piano e il sindaco massimo Cialente hanno illustrato alla stampa, direttamente in cantiere le virtù e la bontà dell'opera, a fugare anche quelle che sono state definite critiche strumentali e fuori fuoco da parte di chi in questi mesi ha avanzato dubbi sulla localizzazione, sui costi, sulla provvisorietà, sulla priorità dell'intervento: ovvero con 6,7milioni di euro, pur sempre soldi pubblici donati per la rinascita della città, meglio sarebbe stato ricostruire subito gli antichi e preziosi teatri, musei del centro storico e non costruire ex-novo l'ennesimo seppur pregevole manufatto.   

FT

COMUNICATO STAMPA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO del 22/03/2012 Realizzazione di un Modulo ad uso concertistico provvisorio nel Comune di L'Aquila denominato "Auditorium del Castello"

Il sisma dell 6 aprile 2009 aprile ha compromesso tutte le sedi che ospitavano le attività musicali presenti in città. Uscendo ormai dalla prima fase della emergenza, il programma di ricostruzione si sta progressivamente attivando per ripristinare i luoghi della cultura e tra questi quelli musicali.

L’Auditorium che ospitava l’attività sinfonica della Società Baratelli si trova all’interno del cinquecentesco Forte Spagnolo, monumentale esempio di architettura militare, le cui strutture sono state lesionate dal sisma. Poiché i lavori di ripristino del Forte sono destinati a durare a lungo negli anni è realistico prevedere che la sala da 240 posti in esso contenuta non sarà più agibile per parecchio tempo.

La prima idea di realizzare un auditorium temporaneo in sostituzione di quello reso inagibile dal sisma risale al giugno 2009 quando il maestro Claudio Abbado soggiorna a L’Aquila in occasione di un concerto con l’ Orchestra Mozart. L’ipotesi si sviluppa nei mesi seguenti con il coinvolgimento dell’architetto Renzo Piano autore dell’idea progettuale per poi concretizzarsi allorquando la Provincia Autonoma di Trento, considerata l’alta valenza dell’opera dal punto di vista sociale come luogo di riaggregazione e momento di ricostruzione della vita culturale della città de L’Aquila e il suo significativo valore architettonico e costruttivo, decide di aderire al progetto, contribuendo alla sua realizzazione con un importo pari a 6 milioni di euro.

Il nuovo Auditorium è ubicato vicino al Castello (Forte spagnolo), nella porzione di parco compresa tra il Castello stesso e la Piazza cosiddetta della Fontana Luminosa, luoghi simbolo cari agli aquilani e – per quanto riguarda il Castello - dotati di forte carattere evocativo.

La nuova struttura è concepita come edificio provvisorio, effimero ma al tempo stesso capace di rispondere in modo eccellente ai requisiti acustici e funzionali necessari per uno spazio musicale. L’edificio è stato pensato come un vero e proprio strumento musicale, un grande stradivari, che verrà appoggiato nel parco accanto al Castello in attesa che quest’ultimo venga restaurato.

Nel corso del mese di febbraio 2010, sono stati pertanto definiti i ruoli e affidati gli incarichi per la progettazione esecutiva dell’opera

:ng. Raffaele De Col, Dirigente generale del Dipartimento Protezione civile e infrastrutture della Provincia autonoma di Trento - responsabile di procedimento; arch. Renzo Piano - ideazione e supporto al responsabile del procedimento coadiuvato dall’ing. Paolo Colonna [prestazioni gratuite]; ing. Gianfranco Cesarini Sforza, dirigente del Servizio Prevenzione rischi della Provincia Autonoma di Trento - supporto al responsabile del Procedimento; dott. geol. Saverio Cocco, dirigente del Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento - perizia geologica e direzione lavori geologica; arch. Paolo Bandera ITEA S.p.A. - direzione dei lavori, misura e contabilità lavori; ing. Maurizio Milan - progettazione strutturale e impiantistica, direzione lavori specialistica e controllo qualità [incarico progettazione € 244.800,00 – determinazione n. 10 d.d. 05/02/2010]; arch. Alessadro Traldi - progettazione architettonica e direzione lavori artistica [incarico progettazione € 243.576,00 – determinazione n. 12 d.d. 05/02/2010]; ing. Ario Ceccotti - certificazione ed approvvigionamento materiali in legno e consulenza in fase esecutiva [incarico certificazione € 15.000,00 – determinazione n. 15 d.d. 11/02/2010]; arch. Franco Giorgetta - consulenza botanica e paesaggistica in fase di progettazione e in fase d'esecuzione [incarico consulenza € 9.792,00 – determinazione n. 19 d.d. 19/02/2010]; ing. Jurgen Reinhold - consulenza acustica in fase di progettazione ed esecuzione [incarico consulenza € 48.000,00 – determinazione n. 11 d.d. 05/02/2010]; ing. Giuseppe Amaro – consulenza aspetti antincendio [prestazione gratuita]; geom Leonardo Comper - redazione del piano di sicurezza e dii coordinamento di cui al D. Lgs. 81/08 e delle funzioni di coordinatore del cantiere in fase di esecuzione [incarico € 177.721,14 – determinazione n.9 d.d. 05/02/2010]. dott. Giovanni Bellosi – sorveglianza archeologica [incarico € 6.500,00 – determinazione n. 23 d.d. 08/03/2012 ]; tutti gli importi sono da intendersi compresi di IVA

Uno Stradivari nel parco del Castello

L’Auditorium è formato da tre volumi di legno a forma di cubo che, in modo un po’ casuale, rotolando sul terreno, si sono fermati in una posizione che li vede tra loro accostati. Il volume centrale, quello più grande che corrisponde alla sala dell’Auditorium, si è fermato in una posizione leggermente obliqua che allude quasi ad una sua instabilità. In realtà la sua inclinazione ha una precisa ragione poichè uno dei due lati inferiori, corrisponde all’inclinazione dei gradoni della platea interna.

Gli altri due cubi, collegati con i primo attraverso passerelle in ferro, vetro e legno, contengono rispettivamente le attività di servizi al pubblico (foyer, toilette) e i locali degli impianti tecnologici, e le attività di servizio agli artisti (i camerini). I cubi lignei, nella loro astrattezza, dissimulano la presenza di un edificio vero e proprio. Sono cioè ‘non forme’ o, piuttosto, forme pure, che si confrontano il più silenziosamente possibile con la massa compatta e tesa del Forte cinquecentesco. L’Auditorium è concepito come manufatto che nella sua frugalità porterà con sé la pura forza della necessità. I tre edifici sono interamente realizzati in legno che è sì un materiale effimero nelle pretese, ma è eterno nella durata.

E’ una scelta strettamente legata alla funzione acustica dell’edificio, quella cioè di suonare come fosse uno strumento musicale, ma anche dettata dalle condizioni del contesto: le strutture lignee hanno infatti elevatissime caratteristiche antisismiche e poi la matericità del legno si confronterà in modo ‘naturale’ con la pietra del Castello. E’ bene ricordare che il legno è un materiale rinnovabile e quindi eco sostenibile: è per questo che verranno piantati duecento alberi nelle immediate vicinanze dell’Auditorium, nel parco e nell’ambito urbano ad esso adiacente, a garantire, come risorsa futura, una cubatura di legno equivalente a quella utilizzata per costruire l’edificio.

L’Auditorium potrà essere percepito come un grande stradivari adagiato nel parco e la sua tecnica costruttiva, minuziosa e sapiente, rimanderà all’arte dei mastri liutai e del buon costruire. Il legno di abete utilizzato per la costruzione delle strutture e del loro rivestimento in doghe richiama la tradizione del legno di risonanza proveniente dalla Val di Fiemme, luogo da cui per tradizione è sempre provenuto il legno più pregiato utilizzato dai mastri liutai di Cremona a cui, nel seicento, Stradivari ha dato massima fama. La tecnologia del legno e l’ applicazione di tecniche costruttive antisismiche leggere e innovative, diventa, qui a L’Aquila, un esempio del buon costruire che potrà essere utilizzato anche per la ricostruzione della città antica.

AUDITORIUM

L’Auditorium, che costituisce il cuore del progetto ed è contenuto nel cubo centrale, il più grande dei tre, caratterizzato dall’essere inclinato di 30°: all’interno del cubo, la gradonata che ospita il pubblico viene ubicata sulla faccia inclinata permettendo così di avere una curva della visibilità ottimale. I lati obliqui del cubo, all’esterno, misurano ml.18,93 e ml.17,94, rispettivamente le pareti nord e sud, mentre il lato orizzontale misura ml. 18,85. L’Auditorium è stato dimensionato in modo da poter ospitare 238 spettatori e circa 40 orchestrali: la gradonata più ampia, posta di fronte al palco, contiene 190 spettatori, mentre quella più ridotta pota dietro al palco ne contiene 48; se necessario questi posti potranno esser usati dai coristi.

La pianta dell’ Auditorium si articola in una zona centrale piana e due zone contrapposte inclinate con andamento a gradoni. La zona centrale piana è occupata dal podio dell’orchestra, rialzato di 40 cm. rispetto alla pavimentazione dell’area centrale. Ai lati della zona centrale si attestano gli accessi alla sala dell’Auditorium: da un lato l’ accesso del pubblico proveniente dal foyer ubicato nel cubo 2 e, dall’altro lato, l’accesso degli orchestrali provenienti dai camerini ubicati bel cubo 3. Le due gradonate sono occupate dalle sedute degli spettatori: 8 file da 24 posti sul lato frontale del palco e 2 file da 24 posti sul lato posteriore al palco.

I gradoni che ospitano le sedute hanno un’ altezza di cm.40 e una profondità di 90 cm e ospitano sedute di larghezza 52 cm tra l’interasse dei braccioli. Le scale di accesso ai vari livelli della gradonata sono tre per ogni gradonata: L’accesso ai veri livelli delle gradonate avviene attraverso sei scalinate, tre per ognuna centrale e due sui lati a contatto con le pareti della sala. Sul lato posteriore alla gradonata più ampia è prevista un’ uscita di sicurezza servita all’esterno da una scala metallica attraverso cui si raggiunge la quota della piazza esterna. Il progetto definitivo dell’opera è stato sottoposto al vaglio delle autorità locali.

La Conferenza dei Servizi coordinata dal Comune di L’Aquila si esprimeva favorevolmente in data 17 febbraio 2010. In data 28 giugno 2010 il Sindaco de L’Aquila, in qualità di vicecommissario per la ricostruzione, ai sensi dell’Ordinanza del Consiglio dei Ministri n.3782 del 17 giugno 2009 ha nominato la Provincia Autonoma di Trento, nella persona dell’ing. Raffaele De Col, quale soggetto attuatore dell’opera che si avvarrà, per la realizzazione dell’intervento, dei poteri e delle procedure indicate dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri adottate per fronteggiare l’emergenza e dal decreto legge 28 aprile 2009, n. 39 come convertito dalla Legge n. 77 del 24 giugno 2009. In data 2 luglio 2010, con l’acquisizione agli atti del parere del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo si concludeva la raccolta dei pareri necessari per la realizzazione dell’opera. Nel contempo si procedeva con la predisposizione del progetto esecutivo che veniva ultimato nel settembre 2010.

In data 21 settembre 2010 gli elaborati progettuali sono stati sottoposti al vaglio del Comitato tecnico provinciale per i lavori pubblici che ha espresso il proprio parere favorevole.

TEMPISTICA

Con deliberazione della Giunta provinciale n. 2217 del 1 ottobre 2010 è stata autorizzata l’estensione dell’intervento in Abruzzo della protezione civile della Provincia di Trento relativamente all’intervento per la realizzazione dell’Auditorium al Castello secondo le modalità e i criteri dell’accordo per la realizzazione dell’Auditorium al Castello nel comune di L’Aquila tra il Commissario delegato per la ricostruzione, il Sindaco del Comune di L’Aquila e la Provincia di Trento.

La pubblicazione del bando di gara è avvenuta sulla gazzetta della comunità europea il giorno 23 dicembre 2010. L’importo dei lavori posti a base di appalto è pari a Euro 4.871.610,59 inclusi i costi per la sicurezza calcolati in Euro 73.585,92 e al netto degli oneri fiscali.

La procedura di aggiudicazione prevista è stata incardinata sull’offerta economicamente più vantaggiosa basata sulla valutazione di una pluralità di parametri tecnico economici: organizzazione della commessa, migliorie tecniche, tempo di esecuzione dell’opera, offerta di formazione scolastica, prezzo. La procedura di valutazione tecnica delle offerte è iniziata il giorno 9 marzo 2011 con la prima seduta di gara della commissione esaminatrice e si è conclusa il giorno 10 maggio 2011 con l’invio all’Agenzia per i Servizi dei verbali stilati dalla commissione.

Successivamente si è dato corso alla procedura di valutazione economica delle offerte che avendo richiesto la verifica della congruità dei prezzi dichiarati si è conclusa in data 13 luglio 2011 con l’aggiudicazione dei lavori alla associazione temporanea di Imprese: Collini Lavori S.p.a. - Ediltione s.p.a. - Gostner s.r.l. La valutazione economica ha originato, in data 3 agosto 2011, un ricorso presso il tribunale amministrativo regionale dell’Aquila con sospensione cautelare dell’aggiudicazione decretata in data 12 agosto 2011.

Il ricorso in appello presentato dalla Provincia di Trento ha determinato il successivo pronunciamento del Consiglio di Stato che in data 9 novembre 2011 ha respinto l’stanza cautelare disponendone l’annullamento.

In data 14 novembre 2011 l’Avvocatura della Provincia comunicava pertanto gli esiti del ricorso, informando le strutture competenti sulla possibilità di procedere con la stipulazione del contratto e la conseguente consegna dei lavori.

Esperiti i controlli preventivi e assunta agli atti la documentazione richiesta per legge il contratto di appalto è stato dunque perfezionato in data 24 gennaio 2012 e riporta un importo dei lavori comprensivo degli oneri per la sicurezza di Euro 4.386.997,60 al netto degli oneri fiscali.

L’eccezionale ondata di maltempo che ha investito le regioni del centro sud Italia durante il mese di febbraio ha tuttavia impedito la consegna dei lavori e l’inizio delle attività di cantiere.

Per tali ragioni solo in data 5 marzo 2012 il Responsabile del procedimento ha autorizzato il Direttore dei lavori alla consegna dei lavori. In data 6 marzo 2012 il Direttore dei Lavori ha consegnato all’associazione temporanea di imprese i lavori dell’Auditorium al Castello dell’Aquila.


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