Aumento imposte locali, nuova stangata per i pescaresi: è il turno della Tari

Dopo gli aumenti di Tasi ed Imu, è in arrivo un ulteriore salasso per le tasche dei contribuenti pescaresi, sempre nell'ambito delle esigene di risanare il bilancio comunale lamentate dall'amministrazione.

Stavolta, la stangata arriverà a causa della Tasi, la nuova tassa sui rifiuti che da quest'anno ha preso il posto della vecchia Tares, la cui delibera verrà discussa nella seduta odierna del consiglio comunale insieme a quella relativa all'addizionale Irpef. Entrambe le delibere sono state già approvate in Commissione Finanze, nonostante la contrarietà di centrodestra e M5S.

Gli aumenti minacciano di andare a colpire, con poche eccezioni (pizzerie, bar, birrerie, pasticcerie, ristoranti), attività lavorative di ogni tipo e soprattutto le famiglie, ed il loro effetto sarà solo in parte mitigato dalle agevolazioni previste dallo Iuc di recente varo. Contrariamente a quanto accadde lo scorso anno, le famiglie si troveranno infatti a dover sostenere il 60% della spesa, a fronte delle utenze non domestiche che dovranno farsi carico del restante 40%.

In media, per un single residente in un appartamento di 100 mqvi saranno 31,65 euro in più (tariffa 0,91), mentre una famiglia composta da tre persone sempre in un appartamento di 100 mq vedrà aumentare la propria spesa di ben 62,36 euro (tariffa 0,84).