Aumento tasse in Abruzzo: cittadini pagano per il buco nella sanità

20 Marzo 2025   11:58  

La Regione alza l'Irpef per coprire il disavanzo sanitario, ma le opposizioni avvertono: il problema è più grande e il debito continua a crescere.

L'Abruzzo si trova di fronte a una nuova stangata fiscale. La Giunta regionale, guidata dal presidente Marco Marsilio, ha deciso di aumentare l'addizionale Irpef per cercare di risanare il pesante disavanzo della sanità. Una scelta che ha subito scatenato polemiche e reazioni accese tra le forze di opposizione e i cittadini, già alle prese con le difficoltà economiche.

"Questo aumento dell'Irpef è solo il primo tempo di una partita che rischia di durare a lungo. Il debito della sanità abruzzese è fuori controllo e i cittadini non possono essere chiamati a pagare per l'incapacità gestionale della Giunta regionale", ha dichiarato il Partito Democratico, sottolineando che l'Abruzzo potrebbe diventare una delle regioni con la tassazione più alta d'Italia in rapporto alla qualità dei servizi sanitari.

Anche il Movimento 5 Stelle si è schierato contro la misura: "Siamo pronti a scendere in piazza contro questo ennesimo salasso per i cittadini. La sanità regionale sta collassando e invece di trovare soluzioni strutturali, si aumenta la pressione fiscale senza un piano di risanamento concreto", hanno dichiarato i consiglieri regionali pentastellati.

I sindacati, che da mesi denunciano le criticità della sanità pubblica, hanno chiesto l'immediato ritiro della proposta: "Già lo scorso novembre abbiamo manifestato per chiedere un cambio di rotta nella gestione sanitaria. Ora ci troviamo di fronte a una decisione che colpisce ancora una volta i lavoratori e le famiglie", hanno affermato in una nota congiunta.

Il presidente dell'ALI Abruzzo, Angelo Radica, ha espresso la preoccupazione dei sindaci del territorio: "Le famiglie già faticano a far fronte all'aumento delle bollette e all'inflazione. Questo incremento dell'Irpef è un peso ulteriore che rischia di mettere in ginocchio la nostra economia locale".

Le opposizioni hanno convocato una conferenza stampa per discutere della situazione e proporre alternative. "Non si può continuare con questa politica di emergenza. Serve un Patto per l'Abruzzo che coinvolga tutte le forze politiche e sociali nella ricerca di una soluzione condivisa", hanno affermato.

Intanto, i cittadini attendono di capire quali saranno le reali conseguenze di questa manovra sulle loro finanze e sulla qualità dei servizi sanitari regionali. La tensione resta alta e il dibattito politico si preannuncia infuocato nei prossimi mesi.


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