Se la sono cavata con una multa i due studenti britannici in gita in Polonia che avevano rubato oggetti personali degli internati di Auschwitz-Birkenau, conservati nell'ex campo di concentramento ora diventato luogo di commemorazione e di dolorosi ricordi.
'Pizzicati' con i tragici reperti dell'Olocausto, i due adolescenti, nati nel 1998 e nel 1997, si sono dichiarati colpevoli e hanno proposto, come prevede la legge polacca, una pena carceraria con la condizionale e la tutela temporanea e una multa: dovranno rimanere un anno in prova e pagare una penale di 1000 sloty, 240 euro.
I due ragazzi - che frequentano il Perse School, un esclusivo collegio privato di Cambridge da oltre 22 mila sterline l'anno - erano stati trovati con un rasoio, un cucchiaio, dei bottoni e alcuni pezzi di vetro.
Ad Auschwitz-Birkenau, creato dai nazisti nella Polonia occupata, morirono circa 1,5 milioni di persone, soprattutto di origine ebraica ma anche nomadi, omosessuali e dissidenti.
Nel dicembre del 2009 fu clamorosamente rubata dal campo, e poi ritrovata, la sinistra iscrizione metallica che accoglieva gli sventurati al loro arrivo, "Arbeit macht frei", il lavoro rende liberi.