Aut aut della Coop al Comune, o due punti vendita o chiudiamo lasciando a casa 180 persone

Queste sono le indiscrezioni che Monica Pelliccione sulle pagine de il Centro pubblica sullo stato di salute della Coop all'Aquila.

Uno sfratto esecutivo nei locali del Torrione all'Aquila e poche possibilità di ricollocarsi in spazi utili così, però, si mettono a rischio 180 posti di lavoro perchè la catena giudica antieconomico un solo supermercato in zona.

E' Giorgio Raggi a parlare con la collega: «Abbiamo ricevuto lo sfratto da parte dei proprietari dello stabile del Torrione, il contratto di affitto è scaduto lo scorso 31 dicembre, ma nonostante la nostra offerta, superiore del 30% alla somma finora pagata, ci è stato intimato di lasciare libero il locale».

Insomma sarebbe il locatario a non voler cedere, neanche a fronte dei 320mila euro del 2012 maggiorati del 30%, ma se lo sfratto dovesse diventare esecutivo e si attende la decisione del Tribunale dell'Aquila da un giorno all'altro non ci sarebbe alcun margine di trattativa ed il supermercato del Torrione dovrebbe chiudere in tempi brevissimi.

«La Coop Centro Italia», dice Raggi, «ha mostrato grande disponibilità e vuole confermare la sua permanenza sul territorio, a patto che ci siano le condizioni per farlo».

Ma già da questa prima sentenza potrbbe scattare la cassa integrazione per i 50 lavoratori impegnati in quel punto vendita.

Ecco che arriva l'aut aut di Raggi al comune ed al sindaco Massimo Cialente «stiamo cercando altre soluzioni,  - dichiara - ma trovare spazi adatti non è facile. E' evidente che non possiamo mantenere aperto un solo supermercato: sarebbe antieconomico».

A rischio, quindi, non solo il destino di questi 50 lavoratori, ma anche quello dei 110 impiegati e degli altri 20 con cassa integrazione a rotazione del nuovo punto vendita di Bazzano inaugurato in pompa magna nel 2011 e che solo nel territorio, secondo Coop, non avrebbe possibilità di esistere.

Altri 180 posti di lavoro e 180 famiglie che sono a rischio.