Auto: ACI-Censis, il 'sorpasso' delle bici certifica la crisi

Più attenti alle multe per 'merito' della crisi

18 Dicembre 2012   13:10  

Sempre piu' italiani lasciano l'auto per risparmiare e utilizzano la bicicletta per i brevi spostamenti, ma aumentano anche gli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti. Lo afferma il rapporto sull'auto presentato oggi dall'Aci e dal Censis.

"L'incremento dell'uso della bicicletta - spiega lo studio - ha fatto purtroppo registrare un sensibile aumento dei ciclisti morti (+7,2%) e feriti (+11,7%) in incidenti stradali e le bici sono diventate il terzo veicolo, dopo autovetture e motocicli, con il maggior numero di conducenti morti".

Forse e' un dato minore, ma rende bene l'idea della crisi.

Negli ultimi mesi in Italia il numero delle biciclette vendute e' piu' alto di quello delle auto immatricolate. Un 'sorpasso' che non si era mai verificato. Lo affermano l'Aci e il Censis nel Rapporto sull'Auto presentato oggi. Un'analisi che fotografa "un comparto in ginocchio".

Le vendite sono crollate del 20% (che si aggiunge al -10,8% dell'anno scorso) e per il settore delle due ruote la situazione non e' migliore: -19% per le moto e -32% per i ciclomotori. Le previsioni per il futuro sono "tutt'altro che rasserenanti": il 52,6% degli italiani, spiegano gli esperti, non ha intenzione di comprare un'auto nei prossimi tre anni, e l'uso della vettura diminuisce sempre di piu' a causa degli alti costi di gestione, cresciuti negli ultimi dodici mesi del 4,5% a quota 3.425 euro. Percorrere un chilometro, costa l'11,3% in piu' del 2011.

La benzina e' aumentata del 16%, l'assicurazione del 3,2%.

 

Gli automobilisti sono diventati piu' prudenti, piu' rispettosi del codice della strada e tengono sempre piu' sotto controllo l'asticella del serbatoio. Gli incidenti sono diminuiti del -2,7%, il numero dei decessi sulle strade si e' ridotto del 5,6% ed e' sceso anche il totale delle infrazioni.

"L'automobile e' ormai un lusso di cui pero' non si puo' fare a meno - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci - perche' non c'e' ancora alternativa: la spesa per l'auto e' diventata cosi' una tassa, aumentata del 4,5% in un solo anno malgrado la diminuzione delle percorrenze". 

Sticchi Damiani lancia un appello alla politica: "Si avvicinano le elezioni - afferma - ma finora nessun candidato ha proposto l'alleggerimento del carico fiscale sull'auto, l'abolizione del superbollo, la rimodulazione delle accise sui carburanti, la riforma della rc-auto, investimenti piu' certi per la mobilita' e la sicurezza stradale. L'Aci rappresenta 34 milioni di automobilisti che aspettano risposte, da questo come dal prossimo Governo".

Ci voleva la crisi per rendere gli italiani piu' disciplinati al volante.

La paura di pagare una multa ha indotto gli automobilisti a rispettare con maggiore attenzione il Codice della strada.

Lo dice il Rapporto auto presentato oggi dall'Aci e dal Censis. Scende del 7% il numero di chi parcheggia in divieto di sosta e del 2% quello di chi lascia l'auto in doppia fila. Netta la riduzione (-7%) del superamento dei limiti di velocita', -3% per il passaggio con il rosso e mancato uso delle cinture di sicurezza.

Ancora molto elevato, invece, l'uso del cellulare senza vivavoce o auricolare (36,8% degli intervistati). Rispetto allo scorso anno migliora anche il comportamento delle fasce tradizionalmente piu' trasgressive. Il 35,4% dei giovani, ad esempio, 'confessa' il superamento dei limiti di velocita': lo scorso anno era il 42%. "I giovani - spiega ancora la ricerca - appaiono decisamente piu' sensibili al tema della formazione".

 

L'auto resta in garage sempre piu' a lungo.

Secondo il rapporto Aci-Censis presentasto oggi viene mediamente utilizzata per 4,4 giorni/settimana contro i 4,6 del 2011.

"Si riducono (da 3,2 a 3,0: erano 4,1 nel 2010) gli spostamenti nei giorni feriali; aumentano (da 1,8 a 2,1) quelli nei giorni festivi (tornati ai livelli 2010) probabilmente per il desiderio di riaffermare il bisogno di liberta' di movimento e di autonomia ed il piacere della guida".

Secondo l'indagine, la crisi "ha spostato volumi di traffico verso il trasporto pubblico e le biciclette", ma non ha ancora ridotto in maniera significativa "la congestione da traffico" dei comuni capoluogo e delle aree metropolitane. "Ancora marginale, anche se in costante crescita, il ruolo del car sharing: aumentano gli utenti (+26%), il parco autovetture (+8%) e il numero dei parcheggi (10%)".

ACI-CENSIS, ROTATORIE OK; MA COME SI 'USANO'? 
C'e' chi da' la precedenza a chi e' gia' nella rotatoria e chi la lascia a chi proviene da destra.

'Nel dubbio', un automobilista su quattro mette la freccia, per paura di prendere una multa o per timore di rimanere coinvolto in un incidente. Certo e' che gli italiani promuovono le rotatorie, anche se in molti non sanno come comportarsi quando ne incontrano una sul loro cammino. Lo afferma il rapporto sull'auto presentato oggi dall'Aci e dal Censis.

 

"Via libera all'utilizzo massiccio delle rotatorie, che aumentano la sicurezza (eliminando incroci a raso e riducendo la velocita' a 30 km/h) e rendono piu' fluida la gestione dei flussi di traffico, sostituendo i semafori", spiega l'analisi.

Ci sono pero' dei nei: "Non e' ancora chiaro come ci si deve comportare, visto che il Codice della Strada non lo spiega. Un vuoto normativo - rilevano Aci e Censis - assolutamente da colmare. L'unica cosa certa e' che, prima di immettersi nella rotatoria, occorre rallentare.

Eppure solo il 55% degli intervistati lo fa. Piu' del 60% da' la precedenza a chi e' gia' nella rotatoria (seguendo la regola delle rotonde alla francese), mentre il 18,9% da' sempre la precedenza a destra. Il 25% degli automobilisti nelle rotatorie usa sempre le frecce, forse per la paura di sbagliare e di trovarsi coinvolto in un incidente". Un'altra fonte di ansia per chi e' al volante sono le gallerie, soprattutto per le donne.

"Si avverte la necessita' di aumentare la soglia di attenzione, perche' l'illuminazione e' ridotta (voto medio totale 5,5 su un massimo di 7, tra le donne 5,7), e di procedere con cautela, perche' si temono gesti di disattenzione da parte degli altri automobilisti (voto medio 5,4, tra le donne 5,6).

La paura di essere vittime di incidenti e' piu' alta (voto medio 4,7, tra le donne 5,2) e si avverte un forte senso di disagio quando si rimane fermi al loro interno a causa del traffico (voto medio 4,7, tra le donne 5,1)", spiagno gli esperti.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore