Autorizzate due nuove cave, si accendono le polemiche

Si riaccende il dibattito sulla questione cave in Abruzzo. Nonostante la precedente decisione della Commissione consiliare regionale abruzzese di attendere il Piano regionale sulle cave, ieri la stessa ha approvato a maggioranza l´autorizzazione di due nuove cave a Pescina e a Castelvecchio Calvisio, in provincia dell´Aquila, in territori compresi nel Parco Nazionale d´Abruzzo, Lazio e Molise e nel Parco Nazionale del Gran Sasso, in Zone a protezione speciale e Siti di interesse comunitario, ossia tutelati dall´Unione Europea. A favore del provvedimento Forza Italia, An, Udc, Dc (centro-destra) insieme a Ds, Sdi, Pdci. Contrari invece Verdi, Rifondazione Comunista, e alcuni esponenti dell´Unione e della Margherita. Assenti Udeur e Italia dei Valori. Le autorità competenti continuano a rilasciare autorizzazioni sulla realizzazione di nuove cave in Abruzzo pur mancando dati precisi sull´attuale situazione estrattiva. Il provvedimento fa riemergere antiche discussioni. Da una parte chi vede tali autorizzazioni come occasioni di sviluppo e di rilancio dell´economia e dell´occupazione: il sindaco di Pescina ad esempio aveva già espresso il suo parere favorevole e sollecitato le autorità a sbloccare la situazione nel minor tempo possibile, evidenziando anche l´accordo del consiglio comunale. Dall´altra le ragioni degli ambientalisti, che vedono in pericolo aree particolarmente pregiate dal punto di vista paesaggistico e sottolineano la mancanza sia di valutazioni sismiche sul territorio, sia di eventuali interventi di ripristino e di bonifica dei luoghi deturpati. Si auspica dunque la pronta realizzazione del piano cave previsto dalla Legge regionale 54 del 1983 (per cui sono già stati stanziati 450.000 euro dalla finanziaria regionale), al fine di ottenere dati più sicuri e fornire una possibilità di incontro alle diverse posizioni, che solo in una sintesi illuminata possono garantire la protezione del territorio e lo sviluppo economico e occupazionale di zone attualmente in difficoltà. AdR