Ancora aperta la controversia sull´aumento delle tariffe autostradali sulla A24 e A25 che vede contrapposte in giudizio da un lato la società Strada dei Parchi e dall´altro, solidali, le regioni Lazio ed Abruzzo. Il Consiglio di Stato, organo di secondo grado della giustizia amministrativa, ha accolto l´appello della società Strada dei Parchi contro la sentenza del Tar del Lazio che, nel novembre scorso, aveva annullato l´aumento dei pedaggi auostradali applicato nel 2006.
Il ricorso presentato dalla Regione Lazio al Consiglio di Stato è stato dichiarato inammissibile poichè - si legge nella motivazione - "la questione delle tariffe riguarda esclusivamente il rapporto tra la società concessionaria, la Società Strada dei Parchi, e l´Anas".
Malgrado questa decisione, la regione Abruzzo è decisa ad andare avanti, poichè il ricorso presentato dal legale della regione Abruzzo, il professor Vincenzo Cerulli Irelli, deve essere ancora esaminato dal Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) dell´Aquila.
Patrizia Santangelo