Le correnti atlantiche spezzano il dominio anticiclonico: da fine settembre a metà ottobre previste piogge diffuse, temperature in calo e clima più instabile.
Con l’ingresso dell’autunno astronomico, fissato il 22 settembre, l’Italia si prepara a un cambio di passo deciso sul fronte meteo. Dopo settimane segnate dal predominio dell’anticiclone africano, i modelli previsionali confermano l’arrivo di masse d’aria fresca e instabile dal Nord Atlantico, capaci di riportare le piogge al Centro-Nord e di abbassare le temperature sotto le medie stagionali.
Tra il 22 e il 29 settembre il quadro barico vedrà l’ingresso di una saccatura che favorirà un incremento delle precipitazioni soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali. L’atmosfera sarà più dinamica, con temporali e un progressivo abbassamento dei valori massimi, spesso inferiori alle medie del periodo.
Dal 29 settembre al 6 ottobre le piogge tenderanno a concentrarsi verso il Sud, mentre sull’Europa occidentale e su parte del Nord Italia si registrerà un ritorno di pressione più stabile. In questa fase le temperature si manterranno vicine alla norma o leggermente al di sotto, in netto contrasto con le punte oltre i 35°C che hanno caratterizzato la prima parte del mese.
La settimana compresa tra il 6 e il 13 ottobre potrebbe invece vedere l’assenza di anticicloni sul Mediterraneo, esponendo la penisola alle correnti atlantiche e nord-europee. In particolare, il Nord sarà interessato da fenomeni più frequenti, con precipitazioni superiori alla media, mentre al Centro-Sud le temperature resteranno in linea o leggermente sopra le medie stagionali, con un clima più mite e variabile.
Per quanto riguarda le singole giornate, il 28 settembre sarà ancora in gran parte stabile, con cieli sereni o poco nuvolosi salvo addensamenti sulle dorsali appenniniche. Tra il 29 e il 30 settembre si registreranno i primi rovesci su Romagna, Toscana, Lazio e zone interne del Sud, mentre sulle isole maggiori compariranno piogge sparse.
Con l’inizio di ottobre la variabilità aumenterà ulteriormente: il 1° ottobre sono attese precipitazioni su gran parte del Nord e su settori tirrenici, mentre il 2 e 3 ottobre si alterneranno schiarite e annuvolamenti con episodi di pioggia soprattutto lungo le regioni adriatiche e interne del Sud.
La tendenza a lungo termine mostra dunque un autunno pronto a prendersi la scena, con un’alternanza tra fasi stabili e nuovi impulsi perturbati. Un contesto che segna la fine definitiva dell’anomalo caldo settembrino e l’ingresso in una fase più coerente con la stagione.