La vicenda delle baby prostitute, due ragazzine di 14/15 anni che la mattina andavano a scuola e il pomeriggio si prostituivano, scoperta grazie alla denuncia di una delle madri, insospettitasi della grande disponibilità economica e dal suo cambio comportamentale, ha portato all'arresto di 5 persone.
Le indagini portate avanti dal nucleo investigativo dei carabinieri di Roma hanno rivelato una squallida vicenda di prostituzione e sfruttamento a cui si sottoponevano le due giovani, diventate anche dedite all'uso di cocaina, sotto il controllo di due uomini con il beneplacido della madre di una delle ragazzine.
Uno di essi è Nunzio Pizzacalla, 34 anni, di Scanno caporal maggiore dell'esercito, arrestato nella sua casa a Scanno.
Secondo la ricostruzione dell'arma, la 14enne sarebbe stata adescata sul web e avrebbe coinvolto la sua amica.
L'attività di prostituzione si svolgeva in un appartamento ai Pairoli dove le due incontravano i clienti trovati da uno degli arrestati su siti online di incontro.
Tra le persone arrestate anche una delle mamme a conoscenza della prostituzione e che ne sfruttava i benefici economici, oltre ad un cliente che avrebbe tentato di estorcere denaro ricattando le ragazze.
Nel corso dell'operazione i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno effettuato numerose perquisizioni anche nelle abitazioni di alcuni clienti.
Le due ragazze, per ora, sono rimaste affidate ai familiari.