Sulla polemica tra Paolini e Roselli in merito alla nomina di Bruno Di Masci nellAptr quale sostituto del dimissionario Costantini, questa mattina lopposizione in Consiglio Regionale ha fatto sentire la sua voce. "Annunciamo la volontà di richiedere al più presto la convocazione di una seduta straordinaria sul funzionamento degli enti strumentali e delle aziende della Regione Abruzzo" hanno detto allunisono i rappresentanti di An, Fi, Udc, Italia di mezzo e Dc.
I motivi sono stati spiegati da Amicone (Udc): "con la legge regionale 44/2006 – entrata in vigore il 30 dicembre 2006 – sono stati dichiarati decaduti tutti i membri dei consigli di amministrazione degli enti strumentali, delle aziende regionali e dei consorzi, la giunta ha poi corretto il tiro abrogando la norma con la finanziaria regionale che, tuttavia, essendo entrata in vigore il 1° gennaio 2007, non può automaticamente reintegrare chi era stato dichiarato decaduto".
Di Stefano (An) ha convenuto con la posizione di Paolini, secondo il quale lattuale cda dellAptr ha fatto più cose in sei mesi di quanto sia stato fatto nei precedenti dieci anni: "però Paolini omette di ricordare che, in quel periodo, lui era autorevolissimo componente dellAptr, tanto durante il governo Falconio quanto in quello di Pace". "Quanto al risparmio dei costi – ha proseguito Di Stefano – da un lato si tagliano le indennità ma dallaltro si toglie il vincolo di bilancio nellistituzione degli Iat, aprendo le porte ad un uso incontrollato delle risorse assegnate al turismo".
Il suo collega di partito Castiglione ha definito la lite tra Roselli e Paolini "una zuffa da cortile". Per De Matteis (Idm) "né la giunta regionale, né una parte del Consiglio vogliono Di Masci presidente".
Infine Pagano ha bollato la mini-riforma dellAptr portata in aula da Paolini, che non è stata discussa per mancanza del numero legale, "una norma marginale ed inefficace, quando il vero scontro, in realtà, è sulle poltrone".
Patrizia Santangelo
Nel servizio di Filippo Tronca interviste a Nazario Pagano, FI, e Fabrizio Di Stefano, AN