E' il solito film. La Banca Tercas gioca al massimo delle sue possibilità, ma a vincere sono gli avversari. Al Palascapriao passa l'Acea Roma, trascinata da Maestranzi e Tucker e per i biancorossi i soliti applausi che però non fanno classifica. E se si aggiunge il problema fisico di Fultz( si parla di stiramento) ecco che la frittata è fatta. Servono subito giocatori nuovi per continuare a sperare, Casale per poco non fa il colpo a Siena, Cremona non fa il miracolo a Venezia e allora la classifica resta corta in cosa ma occorrono i rinforzi. Jeremy Lin ( praticamente firmato e con il visto pronto) è finito proprio oggi ai New York in Nba e quindi la società deve ricominciare tutto da capo. Si guarda al mercato europeo, come detto da Ramagli in sala stampa serve almeno un giocatore subito. La partita. Teramo parte bene, Amoroso è ispirato, Green in quintetto da garanzie, Tucker non sembra ispirato e la zona 3 1 di Lardo è fcilmente battuta da Cerella e compagni che catturano anche 10 rimbalzi d'attacco e hanno il controllo delle operazioni all'intervallo ( 33 - 27). Cambia tutto nel terzo quarto, Tucker e Maestranzi cambiano l'inerzia, Gordic da una mano sostanziale, Roma sorpassa ma Amoroso riporta Teramo a contatto poi Dee Brown sembra aver trovato l'ispirazione giusta e diventa immarcabile. Teramo piazza un nuovo break ma la box and one di Lardo per limitare il play abruzzese è vincente, controsorpasso Roma e nel finale nella lotteria dei liberi Borisov sbaglia quello della parità, Maestranzi è freddo e la tripla di Cerella balla sul ferro ma non entra. Finisce 67 -64, vince Roma e per Teramo i soliti applausi che però non bastano più. E non bastano più neanche le giustificazioni che il mercato è difficile e che non ci sono giocatori adatti. Winston è troppo un numero 3? Non siamo d'accordo. I giocatori di qualità aiutano a vincere le partite. Ed è tutto quello che serve. Vicinissima la firma di Austin Freeman
