Banca dell'Aquila, il Comune entra tra i soci. Un segnale perché i soldi investiti restino in città

19 Settembre 2012   11:22  

 Il traguardo è davvero vicino, ma il comitato promotore ne è certo, la Banca dell’Aquila sarà presto realtà.

Partito in sordina oggi sono in tantissimi ad abbracciare il progetto il progetto per una banca di credito cooperativo, i cui investitori siano locali, residenti a L’Aquila o in altri 13 comuni limtrofi determinati. Una banca “umana” in cui operatori e clienti conoscano il contesto e le storie.  Ad oggi sono oltre 600 i sottoscrittori, e qualche giorno fa l’ingresso tra questi di tutte le associazioni di categoria riunite. Ultimo ingresso di valore istiuzionale fonamdentale, anncuniato ieri in un convegno, è quello del Comune dell’Aquila aderisce con una piccola quota per una dare un segnale alla città.

 

E nel comitato tecnico per la costituzione della Banca entra una personalità nota in città,  Rinaldo Tordera ex Direttore generale della Carispaq che torna in gioco per colmare un possibile vuoto di competenza e che sarà coordinatore del comitato che organizza e sovraintende gli atti per l’avvio effettivo della Banca.

Mutualità prevalente e perseguimento del benessere delle comunità locali sono i principi alla base della Costituenda Banca, per la realizzazione della quale manca circa un milione di euro che dovrà essere trovato entro l’11 dicembre, per arrivare così ai 4 milioni di euro necessari per la formazione di nuovo ente di credito, che trattenga in città le risorse investite.

 

Nell'intervista

Stefania Pezzopane, assessore Comune L'Aquila

Stefano Miconi, Comitato promotore Banca dell'Aquila

 

di Barbara Bologna


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