Bandi e Fondi Struttirali, Febbo e Sospiri: "La Regione bloccata ed ingessata"

18 Ottobre 2016   12:18  

 

Dopo due e mezzo prodotto pochissimi bandi causando confusione e disagio nei Dipartimenti. Altri abbandoni: Savini e Gerardis

 “L’Abruzzo è fanalino di coda per la spesa dei fondi europei. E’ quanto emerge dai dati pubblicati anche sul Sole24ore che testimoniano questa cruda e brutta realtà della nostra Regione”.

Questo l’allarme lanciato dai Consiglieri regionale Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che rilevano come Bruxelles ha chiesto al Presidente D’Alfonso, durante la sua ultima visita della scorsa settimana, delle spiegazioni e sullo stato di avanzamento della programmazione dei bandi, una vera e propria "lavata di testa".

Un nervosismo e un malessere – proseguono Febbo e Sospiri -  che si registra nei vertici apicali della struttura regionale dove, dalle ultime notizie di cronaca, danno in partenza il già dimissionario Giovanni Savini, Autorità Di Gestione dei fondi Por, e addirittura il Direttore generale Cristina Gerardis.

Questa realtà smentisce in maniera netta e categorica le chiacchiere e il modus operandi del Presidente della Regione che in questi oltre  due anni ha solo fatto annunci e proclami mentre siamo ancora all’anno zero per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi europei della nuova programmazione e quindi l'uscita  dei Bandi regionali visto che si contano sulle punta di una mano quelli pubblicati fino adesso. E non poteva che essere cosi, a riprova di quanto affermiamo – spiegano Febbo e Sospiri – è la delibera n.460/16 del 12 luglio 2016 (nota bene !!!) avente per oggetto ‘Piano delle prestazioni, annualità 2016’ , cioè il piano degli obiettivi fissati ai vari dipartimenti, dove si evince il pasticcio con la conseguente enormità di ritardi che questo esecutivo sta provocando ai bandi danneggiando fortemente l’economia ed il tessuto imprenditoriale abruzzese.

Addirittura un atto deliberato il 12 luglio del 2016 dove vengono richiesti obiettivi da raggiungere al 30 giugno  sempre del 2016!!! Siamo al ridicolo!!! Oggi è palese e sotto gli occhi di tutti come, quasi a fine 2016, questo governo regionale è bloccato e ingessato e non riesce a far uscire i Bandi tanto annunciati dalla Regione Facile e Veloce di D’Alfonso". 

"Nello specifico esaminando la Dgr 460 - spiegano Febbo e Sospiri -  soprattutto nella parte riservata agli ‘Obiettivi strategici ed operativi delle strutture regionali’, ossia il carico del lavoro e gli obiettivi che ogni dirigente è chiamato a portare a termine entro 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre, viene letteralmente la pelle d’oca poiché emerge in tutta evidenza che il 95% fissato al 30 settembre  dei risultati non è stato né pensato né pianificato né tantomeno iniziato ma solo scritto sulla carta.

Questo è frutto della riorganizzazione voluta da D’Alfonso che non ha prodotto altro se non il blocco di tutta la macchina amministrativa e organizzativa della Regione Abruzzo correndo, adesso, il serio rischio di disimpegnare molte delle risorse disponibili.

Addirittura, si legge, il Direttore Generale Gerardis doveva realizzare, tra le tante finalità, il nuovo sito della Regione Abruzzo entro il 30 settembre come anche addirittura un’App dedicata alle opportunità dei fondi comunitari. Fondi che l’Autorità di Gestione Giovanni Savini ha il compito di portare in stato di ‘avanzamento fisico e finanziario quelli nazionali e comunitari Por-Fesr e Por-Fse 2014-2020’ per una dotazione rispettiva complessiva di Fondo FESR 231,5 Milioni di euro e Fondo FSE 142,5 Milioni di euro.

Ma è sotto gli occhi di tutti  - continuano Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri - come ad oggi il numero dei bandi emanati è irrisorio: scorrendo le schede di assegnazione ad ogni dirigente c’è seriamente da preoccuparsi. Abbiamo un Piano sociale approvato con ritardo dove si registra un solo bando mentre si attende da mesi il secondo bando di Garanzia giovani.

Un PSR da 436 milioni euro quasi completamente fermo al palo per altri errori commessi nella ristrutturazione. Il bando relativo al primo insediamento a visto la partecipazione di 750 aziende mentre se ne possono finanziare solo 250 ma per l'istruttoria si brancola nel buio, mentre per i Gal pendono ricorsi al l'autorità giudiziaria e amministrativa. 

Sono mesi che si attendono la pubblicazione e apertura delle Misure strutturali, quelle che devono dare una forte spinta e impulso alle aziende agricole. 

 Gli Enti locali, il tessuto sociale, gli imprenditori turistici, commerciali e agricoli, i giovani disoccupati, attendono da tempo risposte concrete dal Governo D’Alfonso.

Spero vivamente che adesso la parte politica - ogni singolo assessore - chieda spiegazioni e contezza al proprio Dipartimento, del lavoro svolto fino ad oggi visto che abbiamo un risultato desolante e allarmante.

A tutto questo enorme ritardo si aggiunge il pasticcio di chi dovrebbe tirare le fila della nuova Programmazione 2014-2020 ossia l’Autorità di Gestione Giovanni Savini che dopo due anni e mezzo, in rotta di collisione con il Presidente D’Alfonso, si accinge a lasciare il suo ruolo ad uno dei fedelissimi del Presidente e quindi la scelta ricadrebbe tra Dezio e la Ciancaione.

Un cambio che farà perdere ulteriore tempo alla pianificazione, nella pubblicazione e utilizzo dei Bandi e questo significherebbe un danno enorme alla già difficile situazione della nostra economia regionale. Pertanto – concludono i due Consiglieri regionali - abbiamo un quadro desolante che non fa presagire nulla di buono per la nostra Regione anzi tutt’altro vista l’attuale immobilizzazione della struttura organizzativa”.


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