Bando Perdonanza: ancora polemiche al Comune dell'Aquila

16 Giugno 2012   10:11  

Il bando lampo per la Perdonanza provoca ancora dure polemiche. A seguire il comunicati stampa del consigliere comunale Fabio Cortellil di L'Aquila oggi,  e di Goffredo Juchich, segretario comunale Rifondazione Comunista.

Fabio Cortelli: ''Quel  bando è un vecchio giochetto dei politicanti''

'' L'avviso comparso ieri mattina sul sito della Perdonanza Celestiniana, riguardante la scadenza a brevissimo termine della presentazione dei progetti, lascia davvero senza parole.

Il pubblicare bandi il venerdì per il lunedì è un giochetto che conosciamo bene in questa città.

Pensare di ricevere proposte valide in un così breve lasso di tempo è assurdo. È assurdo sia dal punto di vista dell'offerta culturale da proporre alla gente, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista del pluralismo di proposte ricevute, innalzando quindi il livello della manifestazione.

È incredibile che si sia dovuto accorgere qualcuno dell'errore del troppo poco tempo concesso, altrimenti sarebbe passato tutto sotto silenzio.

Comunque, data l'importanza e la centralità che la Perdonanza ha per L'Aquila, siamo disposti a credere alla buona fede dell'amministrazione ed alla teoria dell'errore.

Sperando che questa apertura di credito coincida con la scelta da parte dell'amministrazione di criteri netti e trasparenti per individuare progetti davvero meritevoli e non quelli dei soliti noti, come avviene ormai da qualche anno a questa parte.

Tutto ciò nella speranza che L'Aquila possa tornare ad essere davvero la città della cultura con la C maiuscola.

Una cultura che non sia gestita dalla politica, ma da quelle persone che vivono e producono cultura ogni giorno. ''

Rifondazione Comunista: ''Ci chiediamo come sia stato possibile...''

'' In riferimento alla pubblicazione sul sito del comune dell'Aquila di un avviso per la presentazione delle richieste di partecipazione alla gestione degli eventi culturali della prossima Perdonanza Celestiniana ci domandiamo come sia stato possibile stabilire solo tre giorni di tempo(15/6-18/6), tra l'altro con il fine settimana di mezzo, per consentire agli operatori culturali ed economici di preparare la domanda da inoltrare al gabinetto del sindaco.

Questo modo di fare le cose già in passato aveva creato non pochi malumori negli operatori culturali cittadini.

 Riteniamo che dare il tempo a tutti i soggetti interessati di organizzarsi per rispondere sia il minimo in un comune che si appresta a mettere in atto, con i cittadini, la partecipazione ed è governato da un centrosinisitra che in campagna elettorale ha dichiarato di volersi rinnovare e procedere in un percorso di trasparenza, rispetto delle regole e del programma.''



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