Dopo i cetrioli, le verdure, la frutta, la carne, ora sul banco degli imputati finiscono i germogli di soia. Potrebbero essere loro l'origine del batterio killer E.Coli.
Lo sostengono i media tedeschi, citando la agenzia di stampa Dpa.
La notizia, riportata da diversi siti di giornali tedeschi, arriva dalla Bassa Sassonia (nord ovest), uno dei lander tedeschi più colpiti dall'emergenza sanitaria, che ha visto già 18 vittime e oltre 2.000 casi di contagio.
Un'azienda di Amburgo sarebbe già stata chiusa dalle autorità tedesche per motivi precauzionali, perché responsabile in passato di altre contaminazioni del prodotto diffuso in Asia.
La Coldiretti: falsi allarmi e psicosi