Benzina, riprende il trend di crescita dei prezzi

25 Luglio 2009   13:41  

Sarà un esodo più costoso quello che si avvicina per i milioni di italiani che si apprestano a raggiungere le località di villeggiatura.

L'aumento dei costi del carburante si fa già sentire ma sembra che ulteriori aumenti siano dietro l'angolo.

E se la benzina sfiora un euro e trenta centesimi il gasolio arriva a superare un euro e dieci. Così il prezzo di un pieno sale considerevolmente andando a influire non poco sulle tasche degli automobilisti, soprattutto di quelli che sono costretti a muoversi per lavoro o dei trentamila sfollati dell'Aquila ospiti sulla costa, molti dei quali avendo ripreso a lavorare in città sono ormai costretti a un quotidiano e costoso pendolarismo.

L'ultimo adeguamento dei prezzi è stato fatto dalla Esso, con un rialzo sul gasolio di 8 millesimi. Dal 14 luglio, anche a causa dell'andamento del prezzo del greggio, i costi di benzina e diesel sono aumentati di oltre due centesimi.

Le scelte sono tutte in capo alle compagnie – si difendono i distributori – che anzi si acontentano ancora di una misera percentuale – che viaggia sui 5 centesimi al litro – ferma ormai ai tempi della lira e mai aggiornata.

I costi ad oggi sono inferiori a quelli toccati un mese fa, ma maggiori di quelli fatti segnare due mesi fa. Quello che preoccupa sono ora le previsioni per il futuro e la ripresa del trend di crescita. Non sono un ricordo poi così lontano le pompe di benzina che indicavano a un euro e sessanta il costo al litro. Solo marginali rimangono i risparmi di cui possono godere gli automobilisti.


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