Beppe Grillo in Abruzzo contro la politica e in appoggio ai suoi candidati

"I partiti hanno paura di noi, sicuramente sposteranno le elezioni inventando che Monti sta agendo bene e ha bisogno di continuità, perché sanno che verranno spazzati via. Io continuo a gridare perché sono oltre l'indignazione e vorrei evitare i bastoni e prendere una via pacifica". Lo ha detto il leader dei movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, intervenuto ieri all'Aquila e Montesilvano, dove il 6 e 7 maggio si voterà per le amministrative.

"Sogno un giorno un presidente del Consiglio di 30 anni che va a lavorare con la bicicletta, quindi senza auto blu, e prende uno stipendio normale. Non si dovrebbero votare coloro che hanno più di 60 anni". "Se siamo nella merda non è perché non si pagano le tasse. Siamo convinti che pagando tutti le cose andrebbero meglio? Sono sicuro che pagando tutti le tasse i politici ruberebbero il doppio con rimborsi elettorali incredibili.

I nostri eletti, al contrario, valutano attentamente che cosa si può fare con le tasse, considerando che qualche dubbio ci viene quando vediamo che l'alta velocità costa il triplo rispetto alla Germania e il doppio rispetto alla Francia. E non ci venissero a dire che le aziende non investono per l'articolo 18, Ikea ha detto che i problemi in Italia sono la corruzione endemica e la burocrazia.

Un milione e 700mila euro di rimborsi elettorali noi li abbiamo mandati indietro, lo scorso anno. Non ci sono storie, commissioni e riunioni che tengano se si vuole fare una cosa". Grillo a L'Aquila ha presentato la lista elettorale che parteciperà alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi.

"In Lombardia ci sono due giovani che si sono abbassati lo stipendio da 12.500 mila euro a 2.500 euro - ha continuato Grillo - chi si candida con noi è gente prestata alla politica che non punta ai soldi ma opera con passione per cambiare il sistema".

In riferimento alla lista aquilana, Grillo ha sottolineato che si tratta "di eroi visto che vogliono impegnarsi per la loro città, considerando che io qui non ci starei e me ne sarei andato all'estero. Sono giovani e meno giovani, ingegneri, studenti, impiegati, dei quali ho voluto conoscere solo il fatto che sono incensurati".