Berlusconi consegna altre 240 case, poi show con i volontari

16 Ottobre 2009   18:54  

Torna ancora una volta a L'Aquila il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, l'ultima volta era stata appena lo scorso 29 settembre, per la consegna dei primi appartamenti del progetto C.a.s.e. a Bazzano. Oggi è stata la volta di Cese di Preturo, il premier ha visitato le case già consegnate, è entrato negli appartamenti già abitati dagli sfollati ed ha consegnato le chiavi ad altre famiglie.
Con i 240 appartamenti consegnati oggi a Cese di Preturo, Bazzano e Sant'Elia, per completare il Piano "Case" ne restano, secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, ancora 4.300.
Parole di elogio, da parte di Berlusconi, per le costruzioni realizzate. “Questa è una cosa che può diventare un modello – ha detto a proposito del progetto C.a.s.e. - mai quando c'è stata una catastrofe si è avuta una risposta simile”.
Poi il presidente del Consiglio ha proseguito alla volta della caserma della Guardia di Finanza di Coppito per partecipare alla premiazione dei volontari che hanno partecipato ai progetti del servizio civile nazionale nelle aree colpite dal sisma.
Qui ad attenderlo anche il sottosegretario Giovanardi, che ha esortato il premier ha investire maggiormente sul servizio civile nazionale – modello di esportazione per Giovanardi. Risposta ironica del premier, che ha proseguito con lezioni di comunicazione politica, scherzi e battute con i giovani volontari e raccontando – fra l'ilarità generale, istituzioni comprese - una barzeletta, “perchè – ha detto – l'autoironia è importante.

(MS)

IL CABARET A COPPITO...

Per quasi mezz'ora Silvio Berlusconi ha intrattenuto oggi alla caserma di Coppito 150 giovani che hanno fatto il servizio civile nelle zone terremotate in Abruzzo. E non sono mancate le battute: "Adesso facciamo una cosa maliziosa e birichina: alzate le mani e facciamo tutti le corna cosi' non dicono piu' che le faccio solo io...", ha detto il presidente del Consiglio in mezzo ai ragazzi. Poi si e' girato di colpo e ha scherzato: "Chi mi sta toccando il cu..?". Berlusconi poi si e' rivolto alle ragazze e ha scherzato di nuovo: "Basta che abbiano piu' di 18 anni e non si chiamano Noemi". Il premier ha poi impartito a tutti una lezione di come ci si comporta nel contatto con la gente: "Chiamate tutti per nome", gli ha spiegato, "e non date mai la mano sudata". Berlusconi ha poi dato appuntamento ai ragazzi: "Ci vediamo tra sei mesi, vi offro io una cena in un ristorante a Coppito e mi aspetto di passare 3 o 4 ore con voi cosi' mi raccontate qualcosa della vostra esperienza". "Questa, ha aggiunto, e' l'Italia che ci piace". E poi ha ammonito i giovani: "Abbiate sempre il sole in tasca".

Su questo punto Berlusconi ha insistito molto: "dovete avere il sole in tasca e tirarlo fuori nel rapporto con gli altri", ha detto. "Ho conosciuto gente, per esempio De Mita e Soru, che danno sempre la mano senza guardare la gente in faccia", ha spiegato. E non e' cosi' che si fa. Dunque rapporti diretti con le persone. "In tutte le cose ci vuole talento ma anche tanta tecnica", ha sottolineato. Dunque, prima di tutto bisogna chiamare la gente per nome. "Tu come ti chiami? Cristina? Cristina, fammi vedere. Meraviglia delle meraviglie", ha detto facendo fare una mezza piroetta alla ragazza. "E tu Chiara? Sei una dimostrazione ambulante di piercing. Complimenti, ma togliteli". Per Berlusconi l'ironia e' importante: "dubitate delle persone che sono sempre negative e non sanno essere ironiche o autoironiche", ha spiegato, "chi sa prendersi in giro non si prende troppo sul serio". E qui il Premier ha raccontato una delle sue barzellette preferite. "Ci sono il Papa, Obama, Berlusconi e un assistente del Papa su un aereo. I motori si rompono e ci sono solo tre paracaduti. Obama dice: 'io prendo il primo perche' sono l'uomo piu' potente del mondo'. Berlusconi dice: 'io prendo il secondo perche' sono l'uomo piu' intelligente d'Europa'. E il Papa e il suo assistente? 'Non c'e' problema' dice l'assistente di volo, 'sono rimasti due paracaduti perche' l'uomo piu' intelligente d'Europa si e' gettato con il mio zainetto'. Ovazione della sala. Berlusconi non ha mancato anche una citazione poetica e ha ricordato una poesia di Pascoli sull'ultima sera in cui si vede piu' rosa di quello che era sembrato il giorno piu' nero. "Io sono nella penultima", ha scherzato, e poi la vita media si e' allungata, ha ricordato. "Oggi e' di 79 anni per gli uomioni, io ne ho solo sei o sette...".

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