Una rapida visita in provincia dell'Aquila e di filato a quelle di Teramo, per ora ancora distinte.
Il candidato premier alle Primarie del Centro sinistra Pierluigi Bersani, onorevole del Pd, è arrivato ad Assergi nel primo pomeriggio e ha incontrato i ricercatori dei Laboratori del Gran Sasso.
Subito dopo ha incontrato brevemente i giornalisti nel ristorante di Fonte Cerreto "Da Maria".
Un rapido volo sulla sua candidatura, sull'impegno a restare a fianco della città dell'Aquila, qualsiasi sia il futuro, da premier o no.
"Abbiamo bisogno di Bersani, presidente del Consiglio dei ministri, interlocutore capace di capirmi" ha detto il sindaco Massimo Cialente, introducendolo a stampa e pubblico.
"Noi per primi dobbiamo dare il segno in Italia, noi aquilani dobbiamo decidere il Governo".
E Barsani parla prima brevemente spiegando che è stato lui a volere le primarie "c'è distacco tra cittadini, politica istituzioni e così non si va da nessuna parte. Ho voluto le primarie per ravvicinarci alle persone."
Poi Bersani risponde alle domande.
E l'unico argomento davvero legato a L'Aquila, è quello delle tasse, dove Bersani, a domanda ricevuta, spiega: "La posizione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è quella che conduce e dice di soprassedere. Se l'Europa chiederà spiegiazioni lo farà a quel Ministero. insisteremo per via parlamentare e direttamente con il Governo perché la questione venga risolta, altrimenti ne uscirà un vespaio senza fine."
E alla domanda di un giornalista sull'ipotesi di candidatura del ministro Barca, in vista della nuova legge elettorale risponde con una battuta: "Siete avanti con i lavori! Io ho parlato chiaro con i ministri miei amici, ad un certo punto se vorrete dovrete fare outing, perché la prossima volta ci sarà una maggioranza politica."
di Barbara Bologna