Bertolaso: “Grazie neve, hai fatto capire il valore della Protezione civile”

10 Febbraio 2012   14:50  

 “Grazie neve, per averci aiutato a capire che la Protezione Civile ci serve“. Lo sottolinea Guido Bertolaso, in una lunga lettera pubblicata sul suo sito web.

“Non ho volutamente detto nulla nei giorni scorsi – scrive l’ex capo della Protezione Civile – e preferisco fare alcuni commenti, che magari in pochi leggeranno, in attesa della prossima ondata di maltempo che in molti temono molto peggiore di quella appena terminata la cui gravita’ e imponenza e’ stata offuscata dalle diatribe puerili di chi cerca scuse per giustificare le proprie leggerezze, mentre la gente muore assiderata per le strade perche’ nessuno e’ andato a soccorrerla, un po’ come per la Concordia. 

Dico subito, e vediamo se saro’ smentito, che le nevicate in arrivo saranno poca cosa rispetto a quello appena vissuto da milioni di italiani perche’ dopo aver preso sottogamba il momento davvero critico ora sono tutti mobilitati con le catene, i motori accesi, le vanghe in mano e il the’ caldo da distribuire“.

Bertolaso attacca duramente “gli sciacalli della penna” che “si sono subito affrettati, per giustificare il casino non solo di questi giorni ma anche della Costa e delle alluvioni in Liguria,ad incolpare la dissipata gestione di Bertolaso, che con i massaggi, la cricca e i grandi eventi aveva gestito soldi e potere a suo uso e consumo.

Mica potevano lasciarmi in pace e cercare di capire le vere ragioni di tale sfacelo tormentati dall’incubo che qualche italiano facesse il paragone fra ieri e oggi“.

 “E quindi – prosegue – giu’ tonnellate di m… condite dalle solite bugie, calunnie piene di malafede e gigantesche inesattezze, mentendo sapendo di mentire pur di evitare il rischio che qualcuno cominciasse davvero a dire come stanno le cose e a chiedere conto di abbandoni, danni, vittime“. Bertolaso sottolinea che la legge 10/2011 rende “impossibile al Dipartimento la stessa velocita’ di reazione alle situazioni di emergenza che io potevo esprimere, senza i vincoli posti dalla attuale normativa“. 

La soluzione “al problema dell’efficienza e dell’efficacia della Protezione Civile consiste sopratutto in questa operazione: riconoscere che “ci siamo sbagliati” commissariando la struttura, alla quale va restituita la pienezza della sua responsabilita’ per poter agire immediatamente nei diversi scenari di emergenza che si presentano puntualmente“.

I morti della Liguria, dell’Isola del Giglio, della recente nevicata, conclude Bertolaso, “forse ci possono essere di stimolo per prendere coscienza di molte cose che non funzionano, se davvero e’ e resta un impegno dello Stato assicurare ai cittadini una efficace protezione quando la loro vita e i loro beni sono a rischio. 

E’ accaduto anche troppo spesso che le norme di protezione civile siano state adottate dopo grandi tragedie.

Non aspettiamone una ancora maggiore di quelle gia’ successe per renderci conto che, con la scusa di buttar via l’acqua dichiarata sporca per ragioni politiche e strumentali, un’altra volta e’ accaduto che l’avessero vinta i piccoli Erode nascosti in qualche Amministrazione a tramare piccoli interessi di bottega, che per farli meglio e in maggiore tranquillita’ hanno giurato morte al bambino protezione civile“.


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