Bertolaso a Ischia fa la fine di Giuliani a L'Aquila

29 Aprile 2010   11:28  

Altro che terremoto dell'Aquila. Quanto successo in Abruzzo potrebbe essere per i napoletani solo un assaggio.

Scenari catastrofici si profilano se il vulcano del Vesuvio dovesse risvegliarsi, ancora peggiori se quello di Ischia dovesse risvegliarsi da un sonno lungo quasi un millennio.

L'allarme è tornato a lanciarlo il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, innescando un vespaio di polemiche. Bertolaso, lo stesso che insieme all'"apparato" nei giorni pieni di scosse che avevano preceduto il terremoto del sei aprile, aveva fornito solo rassicurazioni alla popolazione aquilana, mette ora in guardia sulle conseguenze che potrebbe causare il vulcano dell’isola di Ischia, dove l’ultima eruzione si è registrata nel 1300.

L'eruzione di un vulcano è pressochè imprevedibile. Anche se gli elementi a disposizione degli scienziati sono sicuramente maggiori di quelli in possesso per la previsione dei terremoti.

Stavolta quindi Bertolaso si sente più sicuro e non esita a mettere in guardia i campani. “Il Vesuvio – dice – è il più grande problema di protezione civile che c’è in Italia, perchè ci sono interi paesi costruiti nella zona del vulcano che sarebbe invasa da un’eruzione. Al momento il vulcano è tranquillo ma sappiamo bene che la situazione, il giorno in cui il Vesuvio si risveglierà, sarebbe assolutamente drammatica”.

Com'è stata drammatica a L'Aquila, dove però nessuno si era cimentato a evocare scenari catastrofici, pur avendo ammesso – a posteriori – che l'Italia, effettivamente, è un paese dove non si investe abbastanza nelle prevenzione dei rischi naturali.

Nel napoletano sembra come rivivere i giorni che hanno preceduto il sisma dell'Aquila, quando gli scienziati o presunti tali si dividevano sulla possibilità dell'arrivo di un evento e la politica si inseriva nel dibattito con denunce e querele per procurato allarme.

Le dichiarazioni di Bertolaso dei giorni scorsi hanno provocato la stessa reazione che provocarono quelle (che in realtà sembra non ci siano mai state) del ricercatore Giampaolo Giuliani, che fu denunciato dal sindaco di Sulmona Federico per procurato allarme.

A minacciare lo stesso tipo di denuncia è adesso il sindaco di Ischia, nei confronti stavolta della cosiddetta scienza ufficiale – lo Stato – e non di uno stregone dell'ultima ora, come dai piani alti del "Dipartimento" viene considerato Giuliani.

“Il medico Bertolaso si scopre anche vulcanologo” ha ironizzato Giuseppe Ferrandino, che ha invitato il capo della Protezione civile a fornire “i dati scientifici in suo possesso” per verificare i presupposti per la denuncia.

Ma Ferrandino si sa, è di parte, quindi la sua parola contro quella dell'amato Bertolaso lascia il tempo che trova. Sicuramente più autorevole l'intervento dell'onorevole Amedeo Laboccetta, del Pdl, e addirittura membro dell'Antimafia, che da Bertolaso ha invece “dopo un lungo colloquio, rispetto a delle interpretazioni allarmistiche ed affrettate sulla presunta eruzione del Vulcano Epomeo dell’isola d’Ischia” avuto rassicurazioni.

Per adesso, stesso epilogo per procurati allarmi e rassicurazioni, queste ultime sono state fatali per L'Aquila. e per questo le denuncia sono scattate anche per le rassicurazioni.
Speriamo che in Campania ci sia più equilibrio nelle valutazioni dei rischi.


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