Non si fa attendere la replica della Protezione civile al duro attacco di Massimo Cialente. A seguire un comunicato stampa al vetriolo della Protezione civile
''Le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa dal Sindaco del Comune dell'Aquila mostrano chiaramente quali fossero le reali intenzioni che lo hanno spinto a lasciare l'incarico da vice-commissario, incarico che - è bene ricordare - ha ricoperto fino pochi giorni fa. Non si comprende pertanto come le critiche e le polemiche da lui sollevate non dovrebbero essere rivolte anche al lavoro che lo stesso Cialente ha portato avanti nella sua veste di sub-commissario in questi otto mesi.
Relativamente alla gestione dei 4.500 appartamenti del piano C.a.s.e. e delle oltre 3.400 villette di legno realizzati per ospitare le famiglie che hanno perso la propria abitazione a causa del terremoto non si ritiene utile rispondere a polemiche talmente strumentali da essere fin troppo agevolmente smentibili con una semplice presa visione di quanto realizzato.
Sembra invece opportuno precisare che la ragione che impedisce la realizzazione delle 64 villette di legno previste a Paganica risiede nell'incomunicabilità tra il sindaco stesso e i suoi tecnici. Cialente dovrebbe sapere bene, infatti, e non da qualche giorno, che i moduli abitativi sono disponibili da tempo e che per poter dare il via alla loro costruzione, a cura guarda caso del Dipartimento della Protezione Civile che ha accettato questa ulteriore incombenza su esplicita richiesta del sindaco, si attende la definizione dei rapporti con i rappresentanti del comune.
Senza alimentare ulteriori polemiche sulle reali e urgenti esigenze dei Map per Paganica, il Sindaco farebbe bene pertanto a migliorare lo scambio di informazioni con i propri funzionari prima di lanciare accuse a mezzo stampa.
Va inoltre ricordato che Cialente ha sempre condiviso,approvato e sottoscritto le scelte rispetto alla realizzazione di alloggi da parte del Dipartimento, che da parte sua ha in ogni momento garantito il pieno appoggio e la tempestiva realizzazione di ogni intervento richiesto dal primo cittadino aquilano.
Se si volesse, d'altro canto, seguire la logica della sterile polemica, basterebbe forse ricordare la grottesca vicenda dei moduli abitativi su ruote, chiesti a gran voce dal sindaco e per i quali si erano individuate le risorse necessarie, ma di cui non si è vista traccia per problemi, ancora una volta, interni all'amministrazione comunale.
Nei giorni scorsi Cialente ha scritto al Presidente del Consiglio di voler continuare a lavorare per la città dell'Aquila, anche se non più nella veste di vice-commissario per la ricostruzione: le dichiarazioni odierne, però sembrano indicare tutt'altra direzione.
È ben evidente, infatti, che la nuova linea espressa dal primo cittadino aquilano in conferenza stampa, seppur nel pieno rispetto dell'autonomia e del ruolo istituzionale da lui ricoperto, non potrà non avere ripercussioni sulle dinamiche dei rapporti istituzionali, ripercussioni certo non utili ad accelerare gli interventi e le opere necessarie per il ritorno alla normalità e di cui il sindaco si assumerà tutta la responsabilità.''
