Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non si arrende, nonostante una serie di lapsus che hanno rischiato di compromettere la sua attesissima conferenza stampa alla conclusione del vertice NATO a Washington. Biden, 81 anni, si è mostrato determinato a correre per un secondo mandato, dichiarando di essere il candidato "più qualificato" e "l'unico" in grado di sconfiggere Donald Trump.
La serata non è iniziata nel migliore dei modi per Biden. Poco prima di entrare nella sala affollata di giornalisti, prevalentemente americani, ha confuso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il presidente russo Vladimir Putin. Nonostante si sia ripreso rapidamente dall'errore, la gaffe ha fatto il giro dei media statunitensi ed è stata riproposta durante la conferenza stampa. Successivamente, Biden ha commesso un altro errore, riferendosi a Kamala Harris come "vice presidente Trump", un lapsus che Trump ha subito sfruttato sui social media, commentando sarcasticamente: "Bravo Joe! Ottimo lavoro!".
Malgrado questi strafalcioni, Biden si è mostrato più lucido e energico rispetto al recente dibattito televisivo sulla CNN. Ha ribadito la sua determinazione a battere Trump, dichiarando: "Sono il più qualificato per battere Trump. L'ho fatto una volta, lo farò di nuovo". Questa dichiarazione giunge in un momento in cui diversi esponenti democratici, tra cui Nancy Pelosi e George Clooney, lo stanno esortando a ritirarsi dalla corsa.
Biden ha anche affrontato le preoccupazioni dei democratici riguardo la sua capacità di portare a termine un secondo mandato, sostenendo di "non voler correre per lasciare un'eredità ma per finire il lavoro iniziato". Ha sottolineato i suoi successi legislativi, la sua esperienza come senatore e la sua leadership internazionale. Ha inoltre affermato che nessun alleato europeo gli ha chiesto di non correre, ma al contrario, gli hanno chiesto di battere Trump, poiché una sua vittoria sarebbe un disastro.
Biden ha affrontato le critiche sulla sua recente performance al dibattito contro Trump, spiegando che era stanco e che la prossima volta non attraverserà "15 fusi orari diversi". Ha respinto con irritazione le voci secondo cui avrebbe dichiarato di voler andare a dormire alle otto di sera, affermando di avere un'agenda sempre strapiena e criticando Trump per la sua inattività.
Nonostante le gaffe e l'inceppamento sulle parole, Biden ha promesso di sottoporsi a ulteriori esami neurologici se necessario, rassicurando che i recenti esami hanno confermato la sua buona salute. Al termine della conferenza stampa, Biden ha ribadito la fiducia nella sua vice, Kamala Harris, definendola "qualificata per essere presidente".
Il bilancio della conferenza stampa non è del tutto negativo per Biden, ma la sua capacità di affrontare i prossimi mesi resta una questione aperta.