Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, continua a sorprendere per il suo stile propagandistico, ormai evidente a tutti. Da tempo, la sua amministrazione si è distinta per le dichiarazioni ottimistiche sulla città, che sembrano lontane dalla realtà quotidiana che vivono le cittadine e i cittadini aquilani. I suoi continui tentativi di dipingere un quadro positivo della città, spesso in netto contrasto con la situazione reale, sono ormai un marchio di fabbrica, ma quando le critiche emergono, la sua risposta è altrettanto scontata: l’attacco contro chi osa metterlo in discussione. Recentemente, quando il Partito Democratico ha evidenziato alcuni dati preoccupanti provenienti dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, Biondi ha risposto con un attacco diretto, accusando i suoi avversari di "godere dei momenti di difficoltà" della città.
Le critiche sollevate dal PD riguardano questioni cruciali per il futuro della città: il sistema sanitario, che costringe molti a cercare cure altrove, le interruzioni continue nell'erogazione dell'acqua potabile, la bassa occupazione giovanile e il numero esiguo di nuove imprese, senza dimenticare le carenze nella raccolta differenziata e nel trasporto pubblico. Dati che, a distanza di un anno, hanno portato la giunta comunale a "festeggiare" solo dei miglioramenti minimi. Ma invece di rispondere nel merito delle problematiche sollevate, Biondi ha scelto ancora una volta di attaccare il PD, alimentando una retorica che non convince più nessuno.
Il sindaco, che sembra più impegnato a fare carriera politica a livello nazionale, ha trascurato le proprie funzioni locali, risultando spesso assente dalle Giunte e dai Consigli comunali. La sua strategia, più concentrata sul partito che sulla città, non ha fatto altro che acutizzare la frustrazione dei cittadini. Invece di affrontare le criticità, il sindaco si è limitato a rispondere con il consueto attacco diffamatorio, accusando il PD di "festeggiare le difficoltà" degli aquilani, persino riferendosi a una presunta conversazione interna al partito sul mancato riconoscimento della Capitale italiana della Cultura nel 2021.
Ma la propaganda non può cancellare i fatti. La comunità aquilana ha sempre lottato per la ricostruzione del territorio, e i diritti dei cittadini sono stati al centro dell'azione politica del PD sin dai primi giorni dopo il terremoto. I membri del PD sono stati in prima linea in battaglie importanti per difendere i fondi per la ricostruzione, per proteggere la città da politiche che l'avrebbero impoverita e per sostenere la crescita economica e sociale. Grazie agli sforzi del PD, sono stati ottenuti fondi vitali, come quelli per la ricostruzione post-sisma e per lo sviluppo socioeconomico, che oggi sono ancora utilizzati dalla giunta comunale.
Tuttavia, le domande rimangono. Con i fondi a disposizione mai così abbondanti, tra cui quelli del PNRR, Fondo Complementare, e altre risorse europee, come è possibile che la città stia affrontando queste difficoltà così gravi? Perché, con tutti questi fondi, non si è ancora visto un miglioramento tangibile nelle infrastrutture? E soprattutto, come mai le opere pubbliche già progettate e finanziate dalla giunta precedente sono state abbandonate senza un reale sviluppo?
Biondi dovrebbe spiegare perché ha deciso di stravolgere l'aspetto del centro storico senza un confronto pubblico con i cittadini, rispondendo a interessi politici invece che alle reali necessità della comunità. L'assenza di risposte convincenti alimenta il disincanto tra i cittadini, che vedono il proprio sindaco impegnato più a cercare visibilità nazionale che a risolvere i problemi concreti della città.
In conclusione, non possiamo accettare lezioni da un sindaco che, durante i momenti più difficili della città, ha promesso soluzioni che non sono mai arrivate. Invece di continuare con attacchi e propaganda, Biondi dovrebbe concentrarsi su risposte concrete per migliorare la vita quotidiana degli aquilani. È tempo che l’amministrazione comunale smetta di ignorare le criticità e inizi a lavorare per il bene della comunità, rispondendo alle vere esigenze dei cittadini e non a interessi personali o di partito.
Nello Avellani, segretario PD L'Aquila