Con l'avvicinarsi di settembre, periodo di rilancio per le offerte delle compagnie di luce e gas, si accende il dibattito su quale tipo di contratto garantisca il miglior risparmio. L'analisi di Assoutenti, basata sulle offerte pubblicate sul portale Arera-Acquirente Unico, evidenzia differenze significative tra contratti a prezzo fisso e variabile.
Bollette del Gas
Per quanto riguarda il gas, i contratti a prezzo fisso risultano più vantaggiosi rispetto a quelli a prezzo variabile. Per una famiglia con un consumo annuo di 1.100 metri cubi, i costi variano da circa 1.180 euro a Milano a 1.350 euro a Roma per i contratti fissi. Al contrario, con contratti a prezzo variabile, la spesa oscilla tra 1.205 euro a Napoli e oltre 1.370 euro a Palermo, raggiungendo quasi 1.380 euro a Roma. In media, i contratti variabili sono più costosi del 2,2% al 3% rispetto ai fissi nelle principali città.
Bollette Elettriche
Il discorso cambia per l'energia elettrica. Gli operatori offrono risparmi maggiori con i contratti a prezzo variabile. Per un consumo annuo di 2.700 kWh, la spesa con un contratto variabile può risultare tra il 9% e l'11% inferiore rispetto a quella con un contratto fisso.
Utenti Vulnerabili e Mercato Tutelato
Nel mercato tutelato, gli utenti vulnerabili pagano mediamente 1.173 euro all'anno per il gas e 621,69 euro per l'energia elettrica. Questi costi rappresentano un riferimento rispetto alle offerte sul mercato libero.
Nuove Prassi delle Compagnie
Un aspetto nuovo riguarda la selezione dei clienti da parte delle compagnie energetiche. Alcuni gestori ora effettuano verifiche sulla morosità e sull'affidabilità creditizia dei clienti (credit check) prima di accettare nuovi contratti, escludendo chi presenta precedenti problematici.
Prospettive Future
Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, avverte che le tariffe sul mercato libero continuano ad essere più alte rispetto al mercato tutelato e che la situazione potrebbe peggiorare. Con l'arrivo dell'autunno e l'aumento della domanda di energia, le nuove offerte per luce e gas, che saranno pubblicate a settembre, potrebbero riflettere un incremento dei prezzi.
In sintesi, la scelta tra un contratto a prezzo fisso o variabile dipende dal tipo di utenza e dalle condizioni offerte. Gli utenti sono invitati a valutare attentamente le opzioni disponibili e a considerare le implicazioni delle nuove politiche delle compagnie energetiche.