Borsacchio, martedì il Consiglio regionale decide il futuro della Riserva

02 Maggio 2012   12:25  

"Martedì prossimo 8 maggio la maggioranza di centrodestra del Consiglio regionale deciderà di riperimetrare i confini della Riserva Naturale del Borsacchio, per fare posto a speculazioni edilizie, insediamenti residenziali e strutture turistiche di massa all'interno delle aree di particolare pregio. 

Il Consiglio regionale quale primo punto all'ordine del giorno ha inserito l'esame del Progetto di legge n. 78/2009 presentato dal Consigliere del FLI Berardo Rabuffo concernente la revisione dei confini della Riserva attraverso una serie di modifiche all'articolo 69 della L.R. 8 febbraio 2005, n. 6.

A dimostrazione della indefessa e arrogante volontà della maggioranza di centrodestra di procedere a testa bassa contro la Riserva del Borsacchio, sta il fatto che questo centrodestra che governa l'Abruzzo e che nel 2005 ha approvato la istituzione della Riserva, cambia oggi completamente la sua posizione ed inserisce al secondo punto dell'ordine del giorno il Progetto di legge n. 272/2011 presentato dal Capogruppo del PDL Lanfranco Venturoni che prevede addirittura la drastica e immediata abrogazione della Riserva.

E' oggi evidente a tutti il perché la legge istitutiva della Riserva abbia avuto un iter così tanto travagliato e perché un atto attuativo dovuto sia stato costantemente boicottato da parte dei Comuni di Roseto e Giulianova, della Provincia di Teramo e, in ultima istanza, anche da tutte le Giunte regionali di centrodestra e di centrosinistra che si sono succedute dal 2005 ad oggi e pure dalla stessa Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, che nulla hanno fatto".

A tornare a parlare del rischio scomparsa della Riserva del Borsacchio di Roseto è l'ex parlamentare Pio Rapagnà.

"Eppure la Riserva del Borsacchio è stata istituita nel territorio del Comune di Roseto con Legge Regionale n. 6 dell’8 febbraio 2005 (maggioranza di centrodestra), allargata al Comune di Giulianova con Legge Regionale n. 11/06 (maggioranza di centrosinistra) e definitivamente delineata nei suoi confini con Legge Regionale n. 34 dell’1 ottobre 2007 (maggioranza di centrosinistra).

In diverse circostanze, specifici articoli ed emendamenti 'trasversali' sono stati approvati anche da consiglieri in quel momento alla opposizione, i quali poi però hanno votato contro alla legge nel suo complesso.

Forse alcuni degli attuali consiglieri regionali del centrodestra, che nel 2005, nel 2006 e nel 2007 si espressero a favore della istituzione e dell'allargamento della Riserva, potrebbero essere proprio loro a salvare la Riserva del Borsacchio dall'assalto dei novelli Attila molto attivi all'interno dell'attuale Consiglio regionale: ciò ci si aspetta da una classe politica che volesse mantenere fede al voto espresso e restare coerente con gli impegni elettorali assunti con i cittadini abruzzesi".


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