Brutto ko per il Delfino: Pescara-Torino 0-2

Ricordato l'ex presidente Scibilia morto in mattinata

20 Gennaio 2013   18:28  

Occasione d'oro buttata per il Pescara, sconfitto a domicilio dal Torino in quello che é stato un vero e prorpio spareggio salvezza. Una sconfitta ineccepibile, figlia di una prestazione senza mordente e, soprattutto, di un primo tempo di fatto regalato ai granata, impeccabilmente schierati da Giampiero Ventura.

Solito 4-3-1-2 per il Pescara, con Cristiano Bergodi che, a dispetto delle sensazioni della vigilia, schiera dal primo minuto il neo acquisto Bianchi Arce in difesa, confermando in avanti la coppia Celik-Jonathas supportati da Weiss. Anche il Torino viene disposto col classico 4-2-4 di Ventura, con il neo granata Barreto in avanti a far coppia con Meggiorini.

Biancazzurri con il lutto al braccio per la scomparsa in mattinata, all'età di 83 anni, dello storico ex presidente Pietro Scibilia, per cui é stato anche osservato un minuto di raccoglimento prima dell'inizio delle ostilità.

L'inizio della gara promette bene per il Pescara, con una bella iniziativa di Celik sulla fascia destra, che supera due avversari e crossa in mezzo, senza che vi sia però alcun compagno. Al 4' doccia fredda per la squadra di Bergodi: cross di Cerci dalla destra, la difesa biancazzurra applica male il fuorigioco e Santana, solo di fronte a Perin, non sbaglia la rete dell' 1 a 0 per il Toro. Lo svantaggio sembra scoraggiare più del dovuto i biancazzurri, che lasciano l'iniziativa ai granata, che sfiorano ripetutamente il raddoppio, in particolare al 18', quando su azione d'angolo D'Ambrosio di testa sfiora il palo alla sinistra di Perin. Il Pescara ricomincia a dar segni di vita solo al 26', con un gran tiro di Weiss che esce di pochissimo. Ma é un'iniziativa illusoria, tant'é vero che al 42' il Torino perviene al raddoppio, grazie ad un bel triangolo tra Cerci e Meggiorini finalizzato dall'esterno, molto bravo a battere in uscita Perin da posizione alquanto angolata.

La seconda frazione vede in campo tutto un'altro Pescara, fortemente determinato a rimontare il doppio svantaggio, con il Torino che si limita a gestire il risultato. Al 62', sugli sviluppi di un corner, Bjarnason si ritrova solo di fronte a Gillet, ma calcia addosso al portiere belga. Intorno alla mezz'ora, nuova doppia occasione per i biancazzurri di accorciare le distanze, entrambe per il neo entrato Abbruscato, che al 77' conclude fuori, dando solo l'illusione del gol, mentre al 79' incorna perfettamente di testa su cross di Bjarnason, costringendo Gillet ad una presa plastica. All'82' arriva l'espulsione, forse eccessiva, di Weiss, reo di simulazione in seguito al contrasto con un avversario. Espulso poco dopo per proteste anche Bergodi. E' l'episodio che mette fine ad ogni velleità biancazzurra. Da segnalare nei minuti finali solo un palo scheggiato da Meggiorini a tempo scaduto.

Il Pescara paga il primo tempo a dir poco modesto, cui non é riuscito a porre rimedio con una ripresa decisamente migliore, ma contraddistinta dalla consueta difficoltà nel finalizzare. Tra sette giorni nuovo spareggio salvezza a Genova, contro la Samp: sarà d'obbligo rifarsi.

Il tabellino

Pescara–Torino   0-2 

Pescara (4-3-1-2): Perin; Balzano, Bianchi Arce, Capuano, Modesto; Nielsen (46’ Cascione), Togni (74’ Vukusic), Bjarnason; Weiss; Jonathas (46’ Abbruscato), Celik.
 A disp: Pelizzoli, Falso, Bocchetti, Romagnoli, Zanon, Colucci, Blasi, Caprari, Caraglio. All: Cristiano Bergodi

Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Gazzi, Brighi; Cerci (84’ Vives), Barreto (76’ Sansone), Meggiorini, Santana (83’ Birsa).
 A disp: Gomis, Darmian, Caceres, Suciu, Vives, Basha, Bakic, Stevanovic, Verdi, Birsa, Sansone. All: Giampiero Ventura

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo

Assistenti: Giorgio Schenone di Genova ed Alessandro Costanzo di Orvieto – Giudici di porta: Leonardo Baracani di Firenze e Renzo Candussio di Cervignano – Quarto uomo: Massimiliano Grilli di Gubbio

Reti: 4’ Santana, 41’ Cerci

Espulso: 81’ Weiss (Pescara) per somma di ammonizioni; 82’ Bergodi (allenatore Pescara) per reiterate proteste

Ammoniti: Bianchi Arce, Modesto e Togni (Pescara); Birsa, D’Ambrosio e Masiello (Torino)

 (l.c.)


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