"Siamo arrivati all’assurdo, con il rinvio del Consiglio Comunale a domani, e non a questo pomeriggio, a causa di un convegno patrocinato dall'Amministrazione Comunale, con la scadenza dei termini per l'eventuale adeguamento delle aliquote sui tributi la cui scadenza è fissata al 30 novembre e cioè domani, dopo aver saputo che esiste un buco di bilancio di 4,3 milioni di euro, reso noto questa mattina durante il Consiglio dal Collegio dei Revisori dei Conti".
Lo hanno detto il capogruppo di Fli al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli,
unitamente ai consiglieri Giuseppe Bruno, Renato Ranieri e Daniela Arcieri Mastromattei.
"La verità documentata" – hanno spiegato gli esponenti di Futuro e Libertà - "è che esiste ad oggi esiste un buco di bilancio enorme (fondo di solidarietà) che era noto alla Giunta già da diversi mesi, e la quale Giunta non ha fatto nulla per mettere riparo ad una situazione di bilancio gravissima che vedeva già in partenza un deficit di 8 milioni. Questo è il risultato di una gestione dissennata e che mette ad oggi la Giunta Mascia di fronte ad un bivio. O provare ad approvare un Bilancio con un disavanzo così grande, oppure aumentare la tasse, non potendo tagliare ulteriormente le spese. Tagliare 4 milioni è impresa titanica, per cui non resterebbe che far pagare ai cittadini pescaresi, decidendo di aumentare ancora le tasse. Ma per l'adeguamento delle aliquote, la legge prevede la scadenza al 30 novembre, e cioè domani, per cui sarebbe stato logico, anzi obbligatorio, proseguire nel pomeriggio con il Consiglio Comunale invece di posticipare a domani mattina (con aggravio di spese per straordinari dei dipendenti e costi di riscaldamento) perché la sala Consiliare dovrà ospitare un convegno sulla storia delle Ferrovie che è patrocinato dal Comune di Pescara".
"Con tutto il rispetto per l'argomento trattato" – hanno concluso i consiglieri di Fli - "ci sembra davvero incredibile che si posticipi all’ultimo giorno utile il
Consiglio Comunale, sapendo di dover decidere cosa fare di fronte ad un buco di Bilancio così grosso, con la mannaia di un aumento delle tasse dietro l'angolo. Ancora una volta a pagare per le colpe di chi governa questa città saranno i pescaresi".