Bufera sulla Strada dei Parchi. Cialente parla di dolo, Chiodi sconcertato

A24 e A25 chiuse per neve...

06 Febbraio 2012   10:41  

''Le grandi difficoltà che abbiamo avuto nell'affrontare l'emergenza neve è dovuta anche e soprattutto dalla incredibile inspiegabile decisione da parte della società Strada dei Parchi di chiudere la A24 e a25 isolando la città dal resto del Paese. Se c'è dolo andrà verificato''

Lo ha affermato il sindaco Massimo Cialente al microfono di Vanni BIordi su Radio L'aquila1. Ieri in una nostra intervista anche il presidente Chiodi aveva definito inaccettabile il fatto che un'autostrada a queste latitudini chiuda per neve, e aveva sottolineato che in caso di emergenza l'autostrada deve rimanere aperta.

E il capgruppo in Regione dell'Idv Carlo Costantini ha ricordato: ''nonostante la convenzione la classifichi come un’autostrada di montagna, nonostante la carta dei servizi preveda l’obbligo in caso di condizioni meteo avverse di mettere in campo 142 mezzi ed attrezzature speciali, tracciabili con sistema satellitare e 340 addetti, centinaia di persone, anziani e bambini sono stati abbandonati a loro stessi, costretti ad attendere sulla A24 circa 6 ore, prima di vedere la prima persona incaricata di soccorrerli e molto altro tempo ancora, prima di essere liberati. Persino il Presidente della Provincia di Pescara, rimasto intrappolato per una notte intera, l’ha descritta come una situazione da terzo mondo''.

La chiusura per tre giorni delle autostrade A24 e 25, tra le più costose d'Italia, diventa un caso nazionale. Nei prossimi giorni saranno molte le azioni legali contro la società di Carlo Toto (nella foto), da parte dei pendolari bloccati sulla A24 . Dal punto di vist politico si apre poi la questione del senso stesso della privatizzazione della 24/A25, e del permanere di un monopolio privato senza controllo a dir poco vantaggioso per i cittadini e utenti.

Da Repubblica 

A24/A25: CHIUSURA CON POLEMICA

A24/A25 riaperte al traffico. Confindustria: "Chiusura inspiegabile" Ripristinata la viabilità sulle arterie stradali rimaste chiuse per quasi tre giorni. Le imprese: "Rischiato di blocco della produzione", Chiodi: "Anche dopo la riapertura ci saranno disagi"

L'AQUILA - E' stata ripristinata la piena percorribilità delle autostrade abruzzesi A24 Roma-L'Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara, seppure con prenumatici invernali o con catene a bordo. In alcuni tratti si circola solo sulla corsia di sorpasso (in A24 tra gli svincoli di Tagliacozzo e Valle del Salto ed in A25 tra il Km 115 ed il 111, e in corrispondenza delle rampe di uscita e di entrata all' altezza dello svincolo di Avezzano). La medesima misura interessa l'inteconnessione a Torano tra l'A24 e l'A25.

Le vie di accesso alle autostrade A/24 e A/25 sono state sgomberate dalla neve per consentire lo smontaggio delle catene da parte dei conducenti prima dell'accesso in autostrada. Rimangono al momento chiusi il casello di Tagliacozzo in A/24, sia in uscita che in entrata; i caselli di Magliano dei Marsi e Cocullo in A/25, solo in entrata in autostrada. Sulla E45 sono stati riaperti anche gli svincoli intermedi lungo tutta la tratta.

La protesta. Le autostrade sono rimaste chiuse per quasi tre giorni, provocando la protesta di cittadini e amministratori che hanno accusato le autorità preposte e l'autostrada dei Parchi di tenere la collettività all'oscuro sui motivi del blocco. Sulla riapertura c'è stato per molte ore un balletto di dichiarazioni, "si riapre, non si riapre", con i centralini della polizia stradale presi d'assalto dagli utenti che insieme alle informazioni sulla viabilità.

Stessa indecisione si è riscontrata sul tavolo di coordinamento dei soccorsi istituito in prefettura. Tragitto alternativo pericoloso. La chiusura ha procurato disagi notevoli con molti aquilani che per raggiungere la capitale alla luce di urgenti necessità sceglie il tragitto per Antrodoco e Rieti che prevede il valico di montagna in località Sella di Corno, notevolmente più pericoloso delle autostrade.

In questo senso c'è la testimonianza di una delle persone bloccate nei giorni scorsi in un albergo della Valle del Salto, "liberato" stamani grazie alla riapertura gestita dalla polizia stradale solo per un piccolo numero di auto, il quale ha trovato l'autostrada pressochè sgombra dalla neve e per questo si è chiesto i motivi delle lunga chiusura.

"Le condizioni sono migliori di quelle delle strade dell'Aquila e delle provinciali che collegano ai comuni limitrofi all'Aquila. Non parliamo poi della grande differenza con il tratto di montagna che gli aquilani affrontano per raggiungere Roma. E' inspiegabile tutto ciò".

Confindustria: "Incomprensibile". Anche Confindustria L'Aquila è intervienuta sulla questione, e ha lanciato un appello ai gestori delle autostrade affinchè la circolazione fosse ripristinata quanto prima possibile. Le imprese hanno denunciato la possibilità di blocco della produzione in caso di ulteriori blocchi.

Chiodi: "Riapertura, ma ci saranno disagi". Il Governatore dell'Abruzzo Gianni Chiodi, nell'annuncio della riapertura, ha informato che gli operatori della Protezione civile, con tutti i mezzi disponibili, stanno operando a pieno regime, ma soprattutto per tamponare le criticità più avvertite.

"Tutte le squadre sono in campo - spiega il presidente - per portare soccorso nelle zone più colpite. Sono quattro i Comuni totalmente isolati e tante frazioni addirittura sono prive di energia elettrica".

Il presidente, anche in virtù delle pessimistiche previsioni meteo dei prossimi giorni, dice alla popolazione "di essere realista e di prepararsi ad affrontare anche altri giorni di disagio, magari riconoscendo la priorità degli interventi per chi ne ha più necessità".


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