Burgo: accordo per la cassa integrazione

10 Luglio 2008   08:30  

Ci sono volute sei ore di trattativa per ottenere gli ammortizzatori sociali e per la firma del documento da presentare domani a Roma, al ministero del lavoro. Un documento, nato per rispondere alle necessità incombenti delle circa 300 famiglie degli ex dipendenti della cartiera e sottoscritto dagli esponenti della società, sostenuti dai dirigenti di Confindustria e dai sindacalisti; al suo interno si sottolinea che le parti concordano sulla richiesta di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi prorogabili di altri 12 se entro un anno il numero di lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali sarà diminuito di 100 unità. Si affronta, inoltre, il tema della formazione e della ricollocazione degli ex dipendenti. Dopo un’accurata analisi della situazione, volta a stabilire una possibile collocazione dei profili professionali operanti nei diversi settori della cartiera, saranno organizzati specifici corsi di formazione per il loro ricollocamento in altre aziende. Nel frattempo Burgo e Confindustria si impegnano a prendere in considerazione ogni possibilità di assunzione nelle aziende teatine, a cominciare da quelle in espansione nella Val di Sangro, per poi arrivare alle società che il Burgo Marchi group possiede anche in Veneto e in Toscana, in cui le figure professionali degli ormai ex dipendenti potrebbero essere utili; gli incentivi per chi preferirà ricollocarsi sono, però, ancora da definire. Mobilità di 4 anni dopo la cassa integrazione per i circa 40 lavoratori vicini alla pensione e 2 per i più giovani. Non si parla, però, della somma che la Burgo dovrà sborsare; di questo infatti si discuterà un’altra volta, forse proprio giovedì prossimo.

(IP) 


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