CENTRO OLI ORTONA: QUARTA INCONTRA VERTICI ENI
Il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta, al termine di un incontro che si è svolto con i vertici dell'Eni, questa mattina, nella sede di viale Bovio a Pescara, ha reso noto di aver "registrato la preoccupazione espressa dall'Eni per l'eventuale approvazione di una norma di legge regionale tesa a sospendere l'efficacia di tutte le autorizzazioni ottenute per l'avvio dei lavori del centro oli di Ortona. Tanto più - ha evidenziato Quarta - in presenza del decreto di concessione mineraria, rilasciato dal Ministero per lo sviluppo economico sul quale la Regione non ha competenza".
Secondo quanto riferito dal Segretario generale in ordine al colloquio, il "disegno di legge determinerebbe, infatti, l'apertura di un contenzioso, considerati i cospicui investimenti già operati sulla base delle autorizzazioni avute e di un lungo iter che non ha mai registrato un solo parere contrario".
Quarta ha quindi ribadito "la volontà dell'Esecutivo regionale di voler rispettare la legislazione vigente" ed ha annunciato il proposito di attendere la sentenza del Tar Abruzzo, prevista per il 5 marzo, e, successivamente, la riconvocazione della conferenza di servizi, durante la quale confrontare lo studio dell'Istituto Mario Negri sud con gli elaborati proposti dell'Eni.
Il Segretario generale ha dichiarato di aver avuto dalla Società "piena disponibilità ad attendere la sentenza del Tar, a confrontarsi in sede di conferenza e ad accogliere e a proporre essa stessa ulteriori innovazioni del progetto industriale, con ciò ribadendo anche la piena compatibilità dell'insediamento con la tutela della salute e del territorio circostante".
(AGI)
Secondo quanto riferito dal Segretario generale in ordine al colloquio, il "disegno di legge determinerebbe, infatti, l'apertura di un contenzioso, considerati i cospicui investimenti già operati sulla base delle autorizzazioni avute e di un lungo iter che non ha mai registrato un solo parere contrario".
Quarta ha quindi ribadito "la volontà dell'Esecutivo regionale di voler rispettare la legislazione vigente" ed ha annunciato il proposito di attendere la sentenza del Tar Abruzzo, prevista per il 5 marzo, e, successivamente, la riconvocazione della conferenza di servizi, durante la quale confrontare lo studio dell'Istituto Mario Negri sud con gli elaborati proposti dell'Eni.
Il Segretario generale ha dichiarato di aver avuto dalla Società "piena disponibilità ad attendere la sentenza del Tar, a confrontarsi in sede di conferenza e ad accogliere e a proporre essa stessa ulteriori innovazioni del progetto industriale, con ciò ribadendo anche la piena compatibilità dell'insediamento con la tutela della salute e del territorio circostante".
(AGI)
