Il 5 luglio scadranno le prime tredici
settimane di cassa integrazione ordinaria in deroga per tutti i
lavoratori coinvolti nel terremoto. La Cgil della provincia
dell'Aquila, nel sollecitare l'Inps a pagare rapidamente le
prime tredici settimane di cassa, chiede al contempo la
convocazione immediata della Cicas regionale, il comitato
presieduto dall'assessore regionale al lavoro e con la
partecipazione delle parti sociali, che si deve riunire per
approvare i criteri e le modalita' per la proroga della cassa
integrazione. "Un provvedimento urgente - afferma il segretario
generale della Cgil dell'Aquila Sandro Giovarruscio - anche
perche' la situazione occupazionale del comprensorio aquilano
sta notevolmente peggiorando (vedi le vertenze Transcom, Coop,
Tils, Abruzzo Engineering, ecc.) e pochissimi lavoratori, tra
coloro che nel primo periodo sono stati collocati in cassa
integrazione, hanno gia' ripreso l'attivita'. Per queste
ragioni - prosegue il sindacalista - e' necessario che
immediatamente si abbia la certezza della proroga della cassa
integrazione, anche perche' rimane l'unico strumento di
sostegno al reddito. Vanno dunque avviate le procedure previste
dalle leggi, compresi gli accordi tra organizzazioni sindacali
e datori di lavoro. Considerato infine che sono necessarie
altre risorse, e che non basteranno i 30 milioni stanziati dal
precedente provvedimento governativo, il presidente Chiodi e
l'assessore regionale al lavoro devono intervenire nei
confronti del governo Berlusconi affinche' assegni ulteriori
finanziamenti, sufficienti al pagamento della cassa
integrazione nei prossimi mesi.
Dai primi dati infatti oltre 15.000 persone, la maggior
delle quali con danni alle case, perderebbero anche l'unica e
minima possibilita' di reddito, sicche' per la Cgil e'
indispensabile trovare soluzioni immediate. A questo proposito
- conclue Giovarruscio - invitiamo anche i sindaci del
comprensorio aquilano e il presidente della provincia ad
attivarsi nei confronti della giunta regionale".