Caccia nel Parco Nazionale Abruzzo, 12 indagati

12 Maggio 2015   21:49  

Nascondevano i fucili sotto le rocce, vicino i pascoli degli animali selvatici protetti nel parco d'Abruzzo, Lazio e Molise, e dopo averle usate per abbattere le prede,le riponevano nei nascondigli.

Gli animali uccisi venivano macellati e depezzati sul posto.

Dodici persone hanno ricevuto informazioni di garanzia con le ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al bracconaggio, uso di armi clandestine per l'abbattere animali protetti e non nell'area del Pnalm e ricettazione.


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